Donne: violenze senza fine
5 Dicembre 2014
Non dimostra segni di rallentamento il triste conteggio delle donne vittime di violenza. Lo scorso 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, è stato un momento per riflettere nuovamente su questo drammatico fenomeno, che non di rado sfocia nel femminicidio, altra piaga della nostra società “moderna”, se così può essere definita.In provincia di Gorizia nel corso del 2013 le donne che si sono presentate, o che già erano state prese in carico, presso i servizi assistenziali e i centri antiviolenza locali sono state ben 310, di cui 146 con presenza di figli minorenni.La percentuale maggiore dei contatti si è registrata nella fascia d’età compresa tra i 41 e i 50 anni, che segna il 30,65% delle richieste, subito seguita da quella compresa tra i 30 e i 40 anni. Il 39,03% delle donne che ha chiesto aiuto è coniugata, mentre il 25,81 è separata o divorziata. Alto anche il numero dei contatti presi da nubili, il18,71% del totale.La violenza – cosa che a volte viene dimenticata o sottovalutata – non è solo fisica. Il 93,55%, quasi la totalità, ha dichiarato di aver subito violenza psicologica, c’è poi quella fisica nel 54,52% dei casi, seguita da quella economica per il 34,52%, dallo stalking (16,45% dei casi) e dalla violenza sessuale, dichiarata dal 6,13% donne che hanno richiesto assistenza.Di tutte queste donne, 240 sono italiane, 70 straniere, quasi per la totalità appartenenti all’area comunitaria (87,10%).Sul territorio provinciale sono due le associazioni che si occupano di debellare il fenomeno della violenza di genere: “S.O.S. Rosa”, con sede a Gradisca d’Isonzo, e “Da donna a donna”, a Ronchi dei Legionari, entrambe coinvolte nell’associazione nazionale “D.i.Re” – Donne in Rete contro la violenza.”S.O.S Rosa” ha accolto nello scorso anno ben 104 donne, di cui 66 prese in carico per la prima volta; la violenza subita è per la maggior parte psicologica, con 104 casi, seguita da quella fisica, 64, e nel 90% dei casi è il coniuge o il convivente l’autore della violenza. Fino a novembre, nel 2014 l’associazione ha accolto 89 donne, di cui 53 al primo accesso. “S.O.S Rosa” si avvale anche di un Servizio di Residenzialità Temporanea, che nel 2014 ha accolto 3 donne e 5 minori.”Da donna a donna” dal canto suo ha accolto nel 2014 (dati aggiornati al 18 novembre) 157 donne, di cui il 95,48% ha denunciato di aver subito violenza psicologica, subito seguita in questa triste classifica da quella fisica e da quella economica. Presso la propria Casa Rifugio l’associazione ha inoltre dato riparo a 6 donne e 5 minori in difficoltà.Il fenomeno della violenza di genere è quindi presente e non accenna a rallentare. Per ribadire l’impegno verso la sensibilizzazione della popolazione, Provincia di Gorizia, Consigliera di Parità, Ambito Alto e Basso Isontino, Azienda per i Servizi Sanitari, Ufficio Scolastico Regionale – Ambito territoriale per la Provincia di Gorizia, Tribunale dei Minori di Trieste, Università di Udine e Trieste, “S.O.S Rosa” e “Da donna a donna”, proprio in concomitanza con la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, hanno rinnovato il Protocollo d’intesa a sostegno di azioni di sensibilizzazione, che coinvolgano anche il mondo della scuola, nonché di azioni mirate a far comprendere alle donne vittime di abusi che non sono sole nella loro quotidianità. A breve aderiranno al Protocollo anche Procura, Carabinieri e Prefettura di Gorizia.
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