Ritratti musicali del Novecento
5 Dicembre 2014
Ha unanimi consensi anche il settimo e ultimo appuntamento della stagione concertistica “Gorizia Classica”, che si è tenuto sabato 29 novembre alla presenza di un foltissimo pubblico, nonostante la presenza in città di altri eventi. Un nuovo “tutto esaurito”, analogo a quello dei sei concerti precedenti, con diversi spettatori che si sono dovuti accomodare nelle sale adiacenti alla Sala Convegni dei Musei Provinciali di Gorizia di Borgo Castello, ha dimostrato la validità della formula e il costante apprezzamento del pubblico. Protagonista del concerto e appassionato interprete è stato il pianista udinese Ferdinando Mussutto (nella foto), già apprezzato come camerista lo scorso 1° novembre assieme al violoncellista Andrea Musto, e in quest’occasione in veste di solista.Pianista di ottimo livello, con una solida preparazione accademica e tanti anni di attività in Italia e all’estero, ospitato già in altre edizioni di “Gorizia Classica” come solista, Ferdinando Mussutto ha conquistato subito il pubblico per la ricercatezza e la qualità della sua esecuzione, valorizzata dalla scelta di un programma di alto livello. Il recital è stato aperto dalle sonorità clavicembalistiche di Domenico Scarlatti, di cui sono state proposte le fresche Sonate K.1, K.380 e K.141, pagine brevi ma intense e dense di sviluppi che si avvicinano allo stile classico. Di seguito è stata offerta una luminosa interpretazione della splendida Fantasia in Do Maggiore op. 15, detta “Wanderer Fantasie” di Franz Schubert, composizione di ampio respiro dal carattere ciclico, incentrata sul secondo movimento, Adagio, che riporta la melodia del precedente Lied schubertiano Der Wanderer (il viandante). L’intera seconda parte è stata dedicata al XX secolo, principiando con la Sonatina scritta nel 1905 da Maurice Ravel, dalla forma classica e anch’essa con un carattere ciclico, con un tema leggero e brillante che torna in tutti e tre i movimenti, peraltro caratterizzati dall’avere una fisionomia ben distinta fra loro. L’ultimo brano in programma era la poderosa Sonata n. 7 op. 83 in si bemolle Maggiore di Sergej Prokofiev, che assieme alla sesta e all’ottava costituisce il trittico delle “Sonate di guerra”, scritte negli anni del secondo conflitto mondiale. Composizione vincitrice del premio Stalin nel 1943, anno in cui fu eseguita per la prima volta a Mosca, fu vista dalla critica con un’analisi schematica “descrittiva”, assimilando i tempestosi primo e terzo movimento alla lotta di una nazione contro l’invasore, separati da un Andante caloroso che ricorda i precedenti giorni di pace e riposo. Vivissimi sono stati i consensi espressi dall’entusiasta pubblico al termine della straordinaria esecuzione, e quale “fuori programma” Ferdinando Mussutto ha proposto la Toccata “Jardins sous la pluie” dalla raccolta Estampes di Claude Debussy.L’attività concertistica dell’Associazione “Musica Aperta” proseguirà con la stagione “Gorizia Classica 2014/2015” che si svolgerà nei primi mesi del prossimo anno, ma il concerto inaugurale è programmato per sabato 13 dicembre, sempre presso la Sala dei Musei Provinciali con inizio alle ore 17. Ospite d’eccezione sarà l’Insieme Strumentale Italiano “Mikrokosmos” di Udine, con la partecipazione di Daniela Brussolo, flauto, Piero Ricobello, clarinetto, Nicola Mansutti, violino e Fabio Serafini, contrabbasso. Saranno eseguiti “Ritratti musicali del Novecento”, miniature compositive, trascritte e ricomposte da Fabio Serafini, da pagine pianistiche di celebri autori del Novecento.
Notizie Correlate