Quella “Sorgente” che mette in comunione le varie religioni
12 Dicembre 2014
Il nostro Arcivescovo per l’Anno Pastorale 2014-2015 ci ha indirizzato una lettera pastorale dal titolo “Rinascere dall’acqua”. È proprio una bella coincidenza!
La “veglia” sempre strutturata nelle quattro parti – Parola che crea; Parola che fa storia; Parola che si fa carne; Parola che si fa pane – ha come filo conduttore la preghiera di benedizione sull’acqua battesimale. L’acqua è l’elemento, insieme alla luce, che accompagna l’ascolto della Parola di Dio.
A partire dall’esperienza della Sorella Pellegrina Giovanna Negrotto, Dio è la Sorgente. Il nome “Sorgente” è il nome che mette in comunione i religiosi-mistici delle varie religioni, ci dice Giovanna.
Maria, allora, – ed è questo il titolo della veglia – è la Madre della Sorgente. Maria offre al mondo la sorgente, da cui scorre l’acqua salvifica. Maria offre Gesù al mondo. Ecco l’immagine della Madonna del Pollino: una mamma che non tiene per sé il figlio, ma lo protende, lo dona al mondo, ad ogni uomo, ad ogni donna. Non importa che entri a far parte della Chiesa: bello è che viva Gesù, l’acqua che fa rivivere, rende perfetta l’umanità, qualsiasi religione professi.
Ancora una felice coincidenza: il racconto di Natale si intitola “L’ospitalità” di André Trocmé, che ci propone ancora una volta la dimensione dell’accoglienza, sulla quale come Diocesi siamo invitati a riflettere e pregare.
André Trocmé ha svolto la sua missione evangelizzatrice come pastore riformato a Le Chambon sur Lignon, un villaggio francese nelle Chevenne, la cui popolazione durante l’ultima guerra ha salvato la vita a migliaia di profughi anzitutto ebrei, tra i quali molti bambini.
La veglia, proposta dalla Caritas Decanale,s i svolgerà nella Cappella dell’Oratorio S. Michele di Monfalcone lnella notte del 31 dicembre (a partire dalle ore 21.15).
La raccolta che verrà effettuata durante la celebrazione sarà a favore della Scuola dell’Infanzia “Maria Immacolata” di Monfalcone.
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