Le opere tridimensionali di Berardino Morelli
8 Febbraio 2015
Esposte una ventina di opere realizzate fra il 2013 e il 2014, molte delle quali inedite. Difficile definire l’arte di Morelli;le sue opere sono connotate da una tridimensionalità che cancella i confini fra pittura e scultura. Artista votato alla sperimentazione, trova spunti creativi per il suo linguaggio espressivo nel riutilizzo di materiali diversi, molti dei quali recuperati. Brandelli di metallo, chiodi, plastiche e stoffe, destinati alla distruzione, nelle mani di Morelli ritrovano un seconda vita, altro rispetto al loro utilizzo iniziale.Il trait d’union di questa esposizione goriziana è sicuramente l’utilizzo di stoffe, tessuti e fibre di composizione, consistenza e colori riversi che legano opere altrimenti assai diverse per soggetto, struttura e dimensioni.Nato in provincia di Rieti, Morelli ha vissuto lungamente a Roma fino al suo trasferimento a Gorizia nel 1976, dove ora vive e lavora:Negli anni ha costruito la sua formazione artistica, iniziata come pittore figurativo e via via orientandosi verso l’astrattismo e l’informale. Nel suo curriculum corsi di pittura e frequentazioni assidue di studi di pittori locali. La sua attività espositiva è intensa e nel suo curriculum mostre in Friuli Venezia Giulia ma anche in altre regioni italiane è all’estero. Alla vernice verrà presentato dalla critica Cristina Feresin.La mostra con ingresso gratuito, da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 18.30, il sabato fino alle 13.30, resterà aperta fino al 26 febbraio.
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