La Quaresima a Gradisca vissuta nel segno del richiamo di papa Francesco
27 Febbraio 2015
Vivere la Quaresima pensando ad amici lontani, è stata la prima tappa vissuta dai bambini di Gradisca e quei bambini lontani non potevano essere che quelli della Parrocchia di San Gerlando di Lampedusa che vivono lo stesso cammino verso la Messa di Prima Comunione.I catechisti hanno proposto ai bambini la costruzione finale di un cuore ciascuno, attraverso dei pezzi di puzzle da “conquistare” settimana dopo settimana per realizzare le parole guida, quella di Gioele: “Ritornate a me con tutto il cuore”, e quella di Ezechiele ,” Vi darò un cuore nuovo”.La Quaresima ha detto infatti il parroco intervenuto brevemente all’incontro è questione di cuore, di amore, di fraternità verso i vicini e i lontani, come ci richiama papa Francesco. Oggi i lontani, ma che sentiamo vicini, per noi sono i bambini, i coetanei di Lampedusa.Così i bambini hanno pensato di scribere una lettera sulle loro attività, hanno realizzato alcuni disegni e il tutto è stato inviato nell’isola del Mediterraneo. Anche questo in fondo è un modo per custodire, alimentare e promuovere la memoria di Gesù Cristo, vero atto di ogni catechesi ed evangelizzazione, attraverso la vita, la passione le speranze di tanti fratelli.
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