San Pier d’Isonzo: l’arte campanaria ritorna in auge

Lo fa attraverso l’entusiasmo e la voglia di conoscenza dei bambini, di coloro che nei Sacri Bronzi vedono non solo un modo per elevarsi spiritualmente ma un sano e gioioso “divertimento”. Così si è conclusa la prima lezione della terza edizione della Scuola Campanaria di San Pier d’Isonzo sabato 21 febbraio scorso. Il campanile della parrocchiale di S. Pietro apostolo ha risuonato per un’ora abbondante facendo sentire i colpi dei giovani (e non) campanari a tutta la popolazione. Almeno sei nuovi allievi si sono cimentati nell’antica arte dello “scampanottare”: cosa poco semplice per i più piccoli partecipanti date le dimensioni delle campane (a San Pier suona il bronzo più grande della Bisiacaria con 1750 chilogrammi) ma l’evento è stato in ogni caso un successo ed è stato gradito da tutti gli abitanti del paese bisiaco. Anche il parroco, don Lucio Comellato, si è detto soddisfatto dell’iniziativa che, nata da poco, ha già destato interesse in tutta la comunità. L’applauso per la suonata “prefestiva” delle ore 17, eseguita manualmente dai maestri campanari, ha dettato il termine dell’appuntamento della prima lezione. L’evento continuerà con le prossime lezioni nelle giornate di sabato 28 febbraio e 7, 14 marzo iniziando alle 15:30 per concludere l’ultima prova alle 16:30.