Cervignano ospiterà un “Assaggio d’Europa”
22 Marzo 2015
Il prossimo mese di giugno Cervignano ospiterà la prima edizione di Assaggio d’Europa. Il 26 giugno, alle 18, ci sarà l’inaugurazione della kermesse che vedrà coinvolti otto Paesi (oltre all’Italia, Slovenia, Austria, Germania, Russia, Grecia, Repubblica Ceca e Inghilterra); ci saranno sessantotto espositori, con i loro prodotti tipici locali, 56 stand enogastronomici, 35 espositori artigianali, sei infopoint e cinquanta spazi per i sodalizi locali. La festa durerà anche i successivi 27, 28 e 29 giugno. La centrale piazza Indipendenza sarà divisa in sette settori e ognuno sarà assegnato a una nazione, che avrà l’opportunità di presentarsi ai turisti. La grande festa prevede anche che le vie limitrofe siano interessate. In particolare la via Roma, via Mazzini e via XI Febbraio saranno la zona assegnata all’Italia, via Marcuzzi ospiterà gli hobbisti e gli artigiani, via Zorutti sarà destinata a zona bio e vegana e via Sauro la via del pesce. Nei giardini della piazza Indipendenza saranno collocati gli stand delle associazioni cittadine. La scelta dell’edizione 2015 di questa grande festa delle nazioni non è casuale. Vuole in qualche modo rimarcare che, nonostante la Grande guerra abbia posto di fronte diverse nazioni, le stesse, oggi, desiderano cooperare per una crescita comune all’interno dell’Europa unita. Le culture, le specificità non rappresentano delle barriere, bensì un modo per rappresentare se stessi e capire le tradizioni degli altri territori. Ovvio che si punta a richiamare i turisti che, specie con l’arrivo della bella stagione, potranno fare una puntata a Cervignano per vivere assieme questa bella esperienza. L’obiettivo è anche la creazione di opportuni itinerari turistici, con le altre realtà limitrofe, per fare in modo di coinvolgere anche le realtà fuori Cervignano. Il tutto nasce sotto buoni auspici e, per di più, in un periodo nel quale l’affluenza potrà sicuramente essere di tutto rispetto. Accanto ai turisti, ci sarà sicuramente un buon afflusso sia di residenti, sia da coloro che provengono dalla Bassa friulana e dalla regione. Sono occasioni come queste che possono contribuire a rilanciare la zona del Cervignanese, dove da tempo la crisi fa sentire i suoi effetti negativi, come la chiusura di numerose attività e la perdita di posti di lavoro tra giovani e meno giovani.
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