Turriaco e il “Tiro a l’ou”
27 Marzo 2015
A conclusione della messa, sul sagrato della chiesa, si passa la parola alla tradizione: si svolge lì, infatti, la gara di “Tiro a l’ou” organizzata dal Circolo Brandl di Turriaco, un momento dal gusto antico molto sentito dalla popolazione. Si tratta di una sfida che ha radici antiche e che a Turriaco riporta alla mente molti ricordi. Anche nella Bisiacaria era tradizione, fin dai tempi antichi, che, oltre a commemorare la Resurrezione di Gesù Cristo nel periodo pasquale, in casa si lavorasse un’intera settimana a piturar i ovi per poter partecipare alle gare che si svolgevano ovunque, ma soprattutto in piazza. I colori al tempo non erano molti: il viola del porro, il giallo del fiore del tarassaco, mentre le tonalità del marrone si ricavavano dalla buccia della cipolla gialla. La coloritura si faceva mettendo le uova a rassodare nell’acqua insieme al fiore prescelto. Per ottenere l’effetto sfumato del color miele o giallo-marrone, le uova venivano avvolte o legate una ad una nella buccia della cipolla e messe a bollire da sole.Oggi le uova che servono per la gara promossa dal Circolo Brandl sono dipinte dai bambini della Scuola dell’infanzia del paese con colori vivaci e allegri. La gara si svolge secondo le regole canoniche proprio sulla piazza del paese e l’affluenza è sempre molto elevata: adulti, ragazzi e bambini si sfidano, ma non più per l’uovo sodo come accadeva un tempo, bensì per un salame (adulti) o per un uovo di cioccolata (bambini e ragazzi). I premi si sono modificati, dunque, ma il desiderio di vincere è rimasto sempre quello. Essere campioni piace a tutti! Quest’anno, tra l’altro, il Circolo Brandl ha pensato di proporre anche la sfida tra i vincitori dei vari anni dal 2000 in poi. Sarà una domenica delle palme avvincente e, se il tempo non sarà favorevole, la gara si svolgerà nell’oratorio parrocchiale di Turriaco sempre a partire dalle 11.00.
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