Cervignano e l’esperienza degli orti sociali
15 Aprile 2015
Un’iniziativa nata nella Bassa Friulana sull’onda di quanto avviene ormai da lungo tempo non soltanto a livello regionale ma anche nazionale: l’idea è stata mutuata prendendo spunto da analoghe opportunità attivate in altre realtà europee, dove questo è innanzitutto un utile passatempo ma poi anche un interessante modo per risparmiare, visti i tempi di crisi che continuano a frenare i consumi delle famiglie. Sono quindi decine le famiglie della città che possono usufruire di un appezzamento di terreno per coltivare i prodotti della terra. L’iniziativa è stata pensata da Slow Food Bassa Friulana in collaborazione con Auser, Legambiente, Società Ortoflorifrutticultura Italiana, Università della Terza Età, Coop, Wwf, Masci, Campp e Associazione produttori biodinamici e Arci. È duplice lo scopo alla base del progetto. Da una parte si vuole favorire la cura del verde pubblico, evitando in questo modo l’abbandono di porzioni di territorio: tutto ciò si accompagna, fatto non trascurabile, ad una riscoperta dei mai sopiti legami con la terra. La soddisfazione di vedere crescere le piantine che con tanta cura ogni persona può coltivare è impagabile, pensando anche alla cura e all’assenza di pesticidi che molti possono vantare. Va precisato che, per quanto riguarda Cervignano del Friuli, ogni assegnatario ha diritto ad avere in gestione circa cinquanta metri quadrati di terreno, sul quale è possibile coltivare diverse varietà orticole utilizzando pratiche agricole che devono sempre risultare sostenibili e rispettose dell’ambiente. Lo sottolineiamo nuovamente: in tempi di crisi gli orti sociali possono rappresentare sicuramente un aiuto per molti cittadini, costretti dalla situazione esconomica a risparmiare, e sulla cui tavola possono quindi giungere più frequentemente verdure fresche.Ed in quersto modo, come sottolinea una sempre crescente cultura del mangiare sano, ognuno può contribuire a mantenersi in salute e in forma. Certo, osserverà qualcuno, per coltivare il proprio orto anche un po’ di forza è necessaria. Ma quella, se si è in salute e non troppo avanti con l’età, non farà difetto ai più.
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