Estate: tempo di libertà e di impegno
15 Luglio 2015
Nel cuore di ciascuno di noi c’è un profondo desiderio di libertà. Intuiamo che la vera libertà non consiste banalmente nella possibilità di correre dietro ai vari capricci, o nel venir appagati in ogni impulso e desiderio. La libertà non è fare quello che si vuole senza preoccupazione e senza responsabilità: questa è solamente una caricatura della libertà. Vivere secondo questa visione caricaturale della libertà porta a sperimentare, dopo un po’, un senso di vuoto. La libertà diventa vera e corrisponde alle attese del nostro cuore quando è capace di esprimersi in una scelta che implica anche una responsabilità. Vivere la libertà non significa rimanere con mille opzioni davanti e non impegnarsi per nessuna, ma è piuttosto fare una scelta, prendere una decisione. La libertà diventa vera e corrisponde alle attese del nostro cuore quando ci fa sperimentare la logica della gratuità. Le considerazioni fatte finora sulla libertà in generale valgono anche sul tempo “libero”: il tempo libero, perché sia autentico, deve avere le caratteristiche della libertà e non delle caricature della libertà. Il tempo libero pertanto non è il momento per correre dietro ai propri capricci, facendo quello che si vuole senza pensare alle conseguenze e alle responsabilità delle proprie azioni. Alla lunga un tempo vissuto in questo modo rischia di produrre un senso di vuoto dentro. Il tempo è veramente libero quando diventa momento in cui vivere delle scelte, in cui impegnarsi in qualcosa che sta a cuore. Il tempo è veramente libero quando diventa momento in cui vivere anche la gratuità, in cui inserire qualcosa che non risponde ai criteri della produttività e del guadagno. Il tempo libero è momento ideale per impegnarsi in esperienze forti e grandi di volontariato, mettendosi accanto a persone e a situazioni che non possono ripagare in termini economici il proprio impegno, che fanno sperimentare la dinamica del dono e della gratuità. Per tanti giovani l’estate è tempo libero, tempo in cui impegnarsi per la libertà.Per tanti giovani l’estate è momento in cui impegnarsi nell’animazione, nel servizio con la disabilità e gli anziani, nell’accoglienza dei poveri e degli stranieri, nella protezione della creazione… Se il tempo libero è tempo della libertà vera, è anche un tempo pieno di significato. Fra le tante proposte per l’estate c’è anche quella del Centro Missionario e della Pastorale Giovanile, accolta da 8 giovani della nostra diocesi, di andare a Città del Messico per condividere la vita della parrocchia dove opera don Aldo Vittor, sacerdote originario di Monfalcone e legato alla Comunità Missionaria di Villaregia.Insieme ai giovani di Gorizia ci sarà anche don Paolo Iannaccone e due giovani della parrocchia di S. Teresa di G.B. di Trieste.Dopo essersi preparati riflettendo sulle proprie motivazioni e sul senso di andare in missione, dal 25 luglio al 9 agosto questi giovani saranno a Texcoco per vedere come una Chiesa, che sentiamo sorella, cerca di annunciare il vangelo.Lo scopo di questo viaggio non è tanto fare delle cose, quanto piuttosto guardare con i propri occhi uno stile di essere Chiesa missionaria, in modo da riportare ispirazione anche nel nostro modo di essere Chiesa.Al loro ritorno chiederemo ai giovani di essere testimoni di quanto hanno vissuto in modo che le nostre comunità respirino la freschezza della missione.
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