Anche da Salerno riconoscenza viva al nome di Rolando Cian
30 Settembre 2015
Da Roma ha raggiunto la sede di Salerno, Franco Bentivogli (già segretario aggiunto della Fim Cisl degli anni settanta e amico personale dello scomparso) e da Gorizia l’ing. Nicolò Fornasir presidente del Centro studi A. Rizzatti ed il direttore della rivista Iniziativa Isontina, Renzo Boscarol.La figura e l’opera di Cian sono state presentate attraverso un video -realizzato a cura della Cisl regionale e che viene distribuito unitamente al libro edito dalla Bibliolavoro e realizzato dallo storico Ferruccio Tassin, dal prof. Paolo Feltrin e dalla signora E. Moretto, con la presentazione del Centro studi – e, successivamente dalla testimonianza di affettuosa e viva di Franco Bentivogli che conserva la verve della sua testimonianza sindacale, unitamente ad una passione che si esprime ora insieme alla sua famiglia a favore del Terzo mondo.Bentivogli, insieme a tanti ricordi di battaglie sindacali e di vicende direttamente legate alla Cisl, ha evidenziato la attualità della figura e dell’opera di Cian nelle seguenti dimensioni: la potenza della formazione nella testimonianza, la capacità di conoscere la realtà, il coraggio di rompere e finanche di dissacrare, vocazione e passione. Ripercorrendo l’itinerario della vita, si colgono anche le linee per la costruzione di un sindacato nuovo e forte soprattutto nella promozione dell’uomo e della donna. La “gorizianità” reale e lo “spirito di Gorizia” sono stati testimoniati da Fornasir che ha sottolineato il valore esponenziale di una personalità che mossa dalla fede e animata dallo spirito di servizio ha scelto la politica, il sindacato come modello di cittadinanza attiva e di solidarietà oltre che di partecipazione politica. Prima del dibattito conclusivo, il direttore Boscarol ha ricordato il valore indispensabile del “fare memoria” in quando rende le persone essere insieme figli e padri del domani, ha messo in risalto l’ancoraggio cristiano della esistenza dei cristiani come Cian che, sentita l’esigenza della comunità e delle persone, ha maturato un orizzonte di progetto nelle associazioni, rispondendo la vocazione di mettersi a servizio degli ultimi in quella carità speciale che è la politica ed il sindacato. Inoltre, personalità come quella di Cian, hanno insieme anticipato le esigenze del Concilio e hanno accettato la militanza a favore della persona umana e del riscatto dalla loro condizione servile come luogo dove vivere l’essere cristiani.La domanda di giustizia non è il buonismo ma una dura lotta contro ogni sopraffazione e denuncia contro ogni affarismo che assoggetta l’essere umano.
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