Saper leggere con realismo alla luce della fede i guai che affliggono il creato
23 Novembre 2015
È stato l’arcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli a presiedere la solenne liturgia eucaristica, concelebrata dal parroco di San Rocco, mons. Dipiazza ed accompagnata dal coro parrocchiale “Santa Lucia” con l’esecuzione della “Messa di San Durì” di Orlando Dipiazza, alla presenza delle autorità civili e militari della provincia e delle rappresentanze del mondo agricolo e produttivo. “L’intera creazione – ha ricordato il presule nella sua omelia – partecipa della situazione dialettica, insieme di tribolazione e di speranza che concerne anche i rapporti fra gli uomini e le nazioni”. “Come ci ha ricordato papa Francesco con la sua enciclica “Laudato si’” sulla cura della casa comune – ha proseguito – dobbiamo saper leggere con realismo e alla luce della fede i guai che affliggono il creato per colpa dell’uomo – il papa ne elenca molti: inquinamento e cambiamenti climatici, la perdita della biodiversità, il deterioramento della qualità della vita, ecc. – ma anche tutto ciò che c’è di positivo nel creato e di cui oggi vogliamo ringraziare il Signore”.Da qui, da parte di mons. Redaelli, l’invito a cogliere la celebrazione del ringraziamento come occasione che “deve rafforzarsi il nostro impegno, ciascuno secondo le proprie responsabilità, a prendersi cura della casa comune in cui l’intera umanità abita”; e questo – ricordando proprio le parole di papa Francesco – nell’ottica di quella “ecologia integrata, da elaborare in un dialogo con tutti; dell’assunzione di corretti stili di vita; dell’educazione all’alleanza tra l’umanità e l’ambiente; della conversione ecologica; della ecologia della vita quotidiana; della giustizia tra le generazioni…”.All’offertorio sono stati portati all’altare i doni della terra mentre al termine del rito il presule ha benedetto i mezzi agricoli e di lavoro schierati sulla piazza. Successivamente, nell’area del vicino campo sportivo “Baiamonti”, si è svolto un momento di incontro conviviale – con i prodotti del territorio “rigorosamente a chilometri zero” – nel corso del quale il presidente ed il direttore della Coldiretti provinciale, Antonio Bressan e Ivo Bozzato, hanno fatto il punto sul delicato momento che il settore agricolo sta vivendo nel nostro Paese.
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