Insieme, per dare speranza ai chi non ha lavoro
30 Novembre 2015
Nel corso dell’anno 2015, l’impegno economico e operativo della “Diocesi di Gorizia” per mezzo della “Carità Diocesana onlus” in collaborazione con la “Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia”, a favore di famiglie bisognose di aiuto tramite il “Fondo Famiglie in Salita”, si è arricchito di una nuova iniziativa di impegno sociale con il progetto denominato “Dignità e Operosità”. Questo progetto si propone di venire incontro alle persone disoccupate che, per scarsa professionalità, età avanzata o perché demotivate da lunghi periodi di inattività, hanno difficoltà a trovare lavoro e ad essere inserite in un contesto di impresa profit. In collaborazione con l’associazione di famiglie “La Ginestra ONLUS”, che si è assunta l’onere e l’incarico di datore di lavoro e che da queste righe ringraziamo insieme alle assistenti sociali dell’ambito Alto Isontino che hanno contribuito alla scelta degli utenti beneficiari e i comuni di Gorizia, Gradisca, Romans, Cormòns e Sagrado. Con loro è stata stipulata una convenzione per l’inserimento di queste persone in lavori utili per la comunità in cui si trovano a vivere.Questa scelta è stata fatta per ridare la dignità del lavoro alle numerose persone che in questa società così selettiva, così competitiva, così indifferente ha lasciato ai margini; per ridare laboriosità a persone da troppo tempo inattive, per essere spunto di riflessione e di esempio nei confronti di tanti e diversi comportamenti scorretti nei confronti del bene comune e dell’ambiente.Il progetto “Dignità e Operosità” è diventato operativo nel luglio 2015 e ha visto l’inserimento di 28 persone per l’80% di cittadinanza italiana e il 20% straniera, l’età media è di 45 anni. La spesa affrontata è di euro 70.000.Naturalmente l’azione del progetto “Fondo Straordinario Famiglie in Salita” è andato avanti in parallelo con “Dignità e Operosità”, con l’inserimento lavorativo in varie aziende e cooperative di 15 persone di cui il 60% di cittadinanza italiana e il 40% straniera. Stiamo cercando di aiutare ancora 5 persone che sono in attesa di essere inserite nel lavoro e il costo degli interventi è di 100.000 euro.Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il contributo della Diocesi e della Fondazione Ca. Ri. Go., che ha stanziato 50.000 euro. Desideriamo ringraziare pubblicamente la “Fondazione” che con grande sensibilità, attraverso il suo presidente dott. Chiozza il segretario dott. Bragaglia i suoi consiglieri, in particolare la signora Vidi Miriam, sono sempre vicini e prontamente attivi per favorire tali iniziative. Un grazie alle amministrazioni comunali che con noi hanno collaborato per il successo di “Dignità e Operosità”, i sindaci dei comuni sopracitati che con sensibilità e disponibilità si sono adoperati per far andare in porto l’idea, gli assessori competenti e responsabili del welfare, le assistenti sociali dell’ambito Alto Isontino e la loro responsabile. Un grazie particolare va ai responsabili degli uffici lavori pubblici e a tutto il personale, che pur caricandosi di un onere supplettivo, hanno collaborato con la Caritas con spirito di solidarietà.Siamo consapevoli di essere poca cosa in rapporto alle mille difficoltà che ci sono in questo periodo storico, ma il nostro spirito è quello di essere segno di vicinanza e solidarietà con chi è meno fortunato. Crediamo che soltanto ritornando a sentimenti di solidarietà reciproca potremo superare le difficoltà ed essere più forti, solo insieme si vincono le sfide. Speriamo che chi ha di più possa dare un poco del suo a chi è in difficoltà, affinché queste iniziative possano continuare sperando che arrivi il giorno in cui non ce ne sarà più bisogno.
* Respons. Fondo Famiglie in Salita
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