Cormòns, finita l’attesa: San Leopoldo riapre

La lunga attesa della comunità è terminata: dopo quasi due anni riapre la chiesa di San Leopoldo. Sabato 26 dicembre alle 18.30, la comunità cristiana di Cormòns potrà ritrovarsi nella chiesa di piazzale Marconi (borgo Frati) per celebrare la messa. Il rito inizierà all’esterno della chiesa per poi proseguire all’interno. E in San Leopoldo sarà anche celebrato il 31 dicembre, alle 18.30, il Te Deum di fine anno. La chiesa, quindi, torna a essere officiata con la messa prefestiva delle 18.30 e sarà pure disponibile per la celebrazione dei funerali come avveniva prima della sua chiusura.La riapertura della chiesa è stata resa possibile al termine dei lavori eseguiti in queste ultime settimane realizzati  in sinergia tra parrocchia e Comune, sotto la supervisione dell’architetto Giulio Valentini. Sono stati effettuati degli interventi per la riparazione del tetto (consolidamento parziale) dai danni causati dalle perduranti infiltrazioni di acqua piovana e la messa in sicurezza dell’edificio. Ciò ha permesso che l’edificio possa venir utilizzato per il culto, specialmente in questo anno particolare del Giubileo. È già condiviso con l’Amministrazione comunale, a cui appartiene l’edificio, l’intento di completare i lavori nella primavera 2016. “La chiesa di San Leopoldo, oltre a essere tutelata dalla sovrintendenza  – sostiene il parroco don Paolo Nutarelli – è un bene della comunità cormonese e racconta una storia che abbiamo il dovere di conservare e trasmettere alle nuove generazioni. Senza memoria, non c’è futuro. Ringraziamo, inoltre, quanti hanno aiutato le Istituzioni affinché la chiesa potesse essere riaperta al culto: in particolare l’associazione Francesca Messina e l’associazione di solidarietà La Fenice”.La chiesa di San Leopoldo, in stile barocco, venne edificata nella prima metà del ’700 dai Domenicani, giunti a Cormòns nel 1702 grazie a un lascito del nobile Andrea Locatelli. Durante il periodo napoleonico il convento dei Domenicani venne soppresso e gli edifici, compresa la chiesa, ceduti al Comune. Dal 1928 al 2007 la chiesa venne officiata dai Frati minori della Provincia veneta e, dopo il loro addio da Cormòns, dalla parrocchia di Sant’Adalberto.