Problemi e pericoli per la circolazione
1 Febbraio 2016
L’ultimo incidente, verificatosi di recente, nel quale un autoarticolato che stava trasportando bramme ha perso uno pneumatico, che ha centrato due automobili, è di nuovo al centro delle polemiche degli automobilisti e di alcune amministrazioni comunali. Un altro incidente si era verificato a novembre, all’altezza della rotonda Cjastinars, nel Comune di Villa Vicentina. In quell’occasione, un autoarticolato, diretto a San Giorgio, aveva perso il carico e danneggiato il cordolo della nuova rotatoria. Qualche mese fa, a Papariano, sempre lungo la statale 14, un altro mezzo, dopo avere sfondato la rete di recinzione di una casa, era entrato nel giardino, terminando la sua corsa contro un albero. Ma, pare, che questo continuo trasporto, con trasporti eccezionali, potrebbe terminare, in occasione della fine dei dragaggi a Porto Nogaro. Così, sarà nuovamente possibile l’attracco delle chiatte al porto. Al tempo stesso, la Regione si sta facendo carico dell’ultimazione dei lavori della ferrovia tra San Giorgio e Porto Nogaro. Aumentato anche il contributo per i trasporti via mare. In questo quadro generale, sono giunte anche delle proposte commerciali dalla Fuc (Ferrovia Udine Cividale) per il trasporto delle bramme tramite rotaia. Ma per quanto riguarda il trasporto via mare, gli operatori ci sono e si potrebbe partire in tempi veloci. Anche se attualmente il trasporto più economico è quello via gomma, la soluzione potrebbe essere quella di un trasporto equamente distribuito tra gomma, rotaia e mare. Il traffico veicolare, in questo periodo, ne ha sofferto, anche con alcuni incidenti stradali che avebbero potuto causare delle vittime. Senza contare l’usura del manto d’asfalto, sollecitato oltremisura dal continuo passaggio di camion di grandi dimensioni, molto pesanti e anche molto lenti, che hanno creato continue code di automobilisti, impossibilitati a sorpassarli. I cittadini della Bassa, da Fiumicello a Cervignano, e Villa Vicentina, nonché gli altri Comuni interessati dal problema, nel frattempo, hanno chiesto un intervento immediato, per far cessare il loro continuo passaggio lungo la trafficata statale 14.Se ciò non bastasse, gli stessi stanno valutando anche la possibilità di dare il via a una petizione popolare.
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