Cav di Monfalcone: l’aiuto a 72 mamme in difficoltà

Nella settimana in cui la Chiesa ha celebrato la sacralità della vita umana, dal concepimento al suo termine naturale, i volontari del Centro di Aiuto alla Vita di Monfalcone  desiderano ringraziare tutti coloro che in molteplici modi condividono e sostengono gli ideali e l’operato del Centro.Nell’anno 2015 le volontarie hanno garantito accoglienza, sostegno morale e aiuti materiali a 72 mamme in difficoltà;  hanno sostenuto ed aiutato 33 mamme in attesa ed hanno condiviso la gioia della nascita, dopo la fatica e le difficoltà della gravidanza, di 25 bambini. Alcuni di questi bambini non sarebbero nati se le loro mamme non avessero saputo affidarsi alle volontarie del Centro e fidarsi del loro impegno ad aiutarle. Ora rasserenate vengono con i loro bambini e la loro felicità è per le volontarie la gioia più grande. 4 mamme concluderanno la gravidanza nel corso di quest’anno 2016.  Come accade ogni anno, c’è sempre il dolore per qualche bambino non salvato, come pure qualche mamma che dopo l’iniziale fatica riesce a continuare da sola la sua gravidanza terminando prima del parto il rapporto con le volontarie del Centro.Il nostro aiuto è stato possibile non solo grazie ai contributi di istituzioni pubbliche, fondazioni ed associazioni, ma anche da quanto voi parrocchie, e voi, donne, uomini, ragazzi e bambini delle comunità cristiane ci garantite con le vostre offerte in denaro, in vestiario ed attrezzature per neonati e piccolini e, ne siamo certi, anche con le vostre preghiere, di cui abbiamo sempre tanto bisogno.E, ancora una volta, grazie dal più profondo del cuore a quelle mani, a quei cuori che vogliono restare anonimi, che ci lasciano le loro offerte nella cassetta postale della nostra sede di via del Rosario.Insieme al nostro grazie, un rinnovato, instancabile appello: non fateci mai mancare  il vostro sostegno, perchè la difesa della vita è splendido dovere di tutti gli uomini e le donne di buona volontà, non solo di pochi se pur appassionati volontari. Come dice il messaggio dei Vescovi per questa Giornata, il “sogno di Dio”, di cui ha parlato Papa Francesco, si realizza quando chiunque di noi si pone al servizio della vita umana e amare la vita è sempre prendersi cura dell’altro e coltivare e rispettare la sua trascendente dignità. E questo è anche lo splendido impegno di ogni volontaria: accogliere ogni mamma, di qualunque colore e di qualunque nazionalità;  prendersi cura del suo bisogno e della sua fatica perchè ognuna possa affermare la sua dignità di donna accogliendo la vita di ogni figlio e riconoscendogli la sua irrinunciabile dignità di creatura amata da Dio.Ed aiutateci anche parlando di noi, aiutandoci a farci conoscere, in modo che la grande rete di solidarietà in favore del bimbo non ancora nato si allarghi  sempre più e favorisca l’ alleanza, forte e meravigliosa tra la mamma ed il suo bambino concepito. Ce lo dicono anche le parole dei Vescovi nel loro messaggio per questa Giornata ” ogni figlio che viene al mondo è volto del Signore amante della Vita, dono per i suoi genitori e per la società ed è grazie all’amore materno e paterno che avviene la sua vera crescita in umanità”La 38° Giornata per la Vita ci ricorda quest’anno che “La misericordia fa fiorire la vita”, e, allargando il cuore la trasforma in dono. E’ riscoprendosi come dono e vivendo la gioia di essere dono che si può far fiorire la vita nella sua pienezza. Questo è chiesto ad ognuno di noi, per amore  di ogni uomo e ogni donna, di ogni loro prezioso bambino, nella cui generazione si ripete il grande miracolo della creazione, il grande miracolo della vita.  Lasciamoci contagiare da questa misericordia, lasciamo che “il sogno di Dio”  trasformi la nostra vita e la nostra società. ” Prendiamo il largo” e aiutiamo la nostra società a guarire da tutti gli attentati alla vita: ogni giorno del nostro cammino.Un particolare ringraziamento va alla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia ed alla cooperativa “Città solidale” di Monfalcone per i loro generosi contributi, e a tutte le persone che hanno devoluto le loro elargizioni per i progetti di sostegno delle mamme accolte.