Iniziativa Isontina: in edicola l’ultimo numero del 2015

Il numero 69 di “nuova Iniziativa Isontina”, ultimo dell’annata 2015, si apre con un editoriale del direttore dedicato ad un riconoscimento espresso da un consigliere regionale triestino Franco Codega che ha ricordato l’esemplarità del “processo virtuoso del Goriziano” nel cercare la propria identità e il proprio futuro, come una linea di fedeltà al passato ma anche di realismo. La rivista del Centro studi “Antonio Rizzatti” esce con il contributo dei redattori e della pubblicità.”Unioni civili: l’importanza della mediazione culturale” è il tema della riflessione di Renzo Boscarol che commenta la legge da poco approvata in prima lettura dal al Senato da un punto di vista politico in attesa di poterla commentare dal punto di vista del contenuto.Al caso “Porzus: settantuno anni dopo” è dedicata una nota di Franco Miccoli che commemora i caduti e precisa lo spirito di una comune lettura storica. All’ultimo convegno organizzato dall’Istituto per gli incontro della Mitteleuropa, vengono riservati dedicati due servizi.Il primo – di Marco Plesnicar – ricorda l’appuntamento “Mitteleuropa e noi: il ruolo della diplomazia”; inoltre viene pubblicata la prolusione ai lavori del dott. Alfonso Zardi, friulano di origini e dirigente europeo, sul tema “Europa: crisi e nuovi valori”.Il convegno in memoria di Celso Macor “Occorre cambiare modello di sviluppo globale”, propone una riflessione appunto sullo sviluppo” , che si completa con la foto di prima pagina dedicata alla riserva della Cona (Staranzano), interviene sui temi dell’ecologia e porta ampi stralci dell’enciclica “Laudato Sì” di Papa Francesco.Il capitolo dell’economia offre una riflessione su “La valutazione del benessere in ambito multidimensionale” di Renato Vizzari. Ampia cronaca è dedicata all’incontro a Salerno dove è viva la riconoscenza per Rolando Cian ed allo spirito della “gorizianità”. La tematica si allarga ad una puntualizzazione sull’attuale situazione del cantiere di Monlafacone e della Fincantieri.    Il capitolo della storia presenta due riflessioni di Ferruccio Tassin su “Il decano Antonio Marcuzzi: la carità del sapere” e “Sant’Antonio di Gennaro”. La rubrica il Personaggio è dedicata a don Mario Vatta, premiato a Trieste. Conclude il numero un ampio spazio di recensioni.