Preval: pellegrini a cavallo da Cracovia a Roma

La luce che arriva dall’anima, splende ancora di più quando si cerca di portare il bene nel mondo. La Misericordia non vuole essere una parola lasciata al caso, ma un viaggio emozionale in grado di racchiudere in sé significati profondi dell’essere umano. Queste le premesse che hanno permesso di iniziare un pellegrinaggio, segnato dalla benedizione del cardinale di Cracovia Dziwisz partito il 9 marzo dal Santuario della Divina Misericordia a Cracovia luogo di irradiazione della spiritualità di Santa Faustina Kowalska che san Giovanni Paolo II ha poi esteso a tutto il mondo. Questo pellegrinaggio ha fatto poi significativamente tappa a Mossa, non a caso al santuario del Preval, alcuni giorni or sono. Un pellegrinaggio speciale fatto a cavallo pensato come un omaggio al Giubileo indetto da Papa Francesco, che dopo 2100 chilometri terminerà a Roma, il 26 giugno, anche se gli organizzatori sperano di poter valorizzare in futuro questo percorso e le sue tappe più significative, come un filo geografico-spirituale che unisce le due sedi episcopali di san Giovanni Paolo II. Un pellegrinaggio ricco di emozioni e di incontri che vede l’alternarsi dei cavalieri ai confini di ogni nazione con il passaggio di testimone. Ma particolarmente significativa, ha detto l’Amministratore parrocchiale di Mossa mons. Greco, la sosta al Preval per il legame del suo santuario con la figura santa di Giovanni Paolo II. Fermandovi qui, ha proseguito mons. Greco, “in questo punto di incontro sul confine, voi proseguite il legame con il nostro amato santo pontefice e portate il messaggio della misericordia fino a Roma”.