RnS: insieme da tre regioni nell’anno giubilare

Domenica, 12 giugno, nella Piazza del Patriarcato di Aquileia, si è svolto il Convegno del Triveneto del Movimento Rinnovamento nello Spirito Santo. Una Convocazione interregionale storica, che per la prima volta ha visto insieme i fratelli del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e del Trentino Alto Adige. Tre Regioni insieme nell’Anno Giubilare della Misericordia, per fare esperienza dell’opera di misericordia spirituale: Ammonire i peccatori. Oltre duemila e cinquecento i convenuti, più di quaranta i sacerdoti, diaconi, religiosi presenti alla convocazione.Sabato 11, un centinaio di giovani, si sono incontrati a Grado, per una veglia di preghiera durante la quale sono stati guidati lungo il percorso di Zaccheo che incontra Gesù; un intenso tempo di Adorazione Eucaristica ha poi concluso la giornata. Il giorno dopo fra la gioia di tutti i convenuti, si sono riversati nel grande prato, prendendo posto nello spazio riservato a loro.Dopo il saluto dell’arcivescovo emerito di Gorizia, Mons. Dino De Antoni e delle alle autorità presenti, il Presidente Nazionale del RnS, Salvatore Martinez, ha offerto la sua riflessione sul tema: “Torna dunque Israele al Signore tuo Dio” (Os 14,2).Su questa Parola, tema del Convegno, il Presidente del RnS, Salvatore Martinez ha esortato a collocare il proprio nome al posto del nome Israele. “In quest’Anno giubilare della Misericordia – ha detto Martinez – ognuno di noi si senta chiamato ad incontrare Gesù, che sempre ci attende per farci grazia, qualunque sia la nostra condizione di peccato”. Ha continuato poi considerando che l’uomo di oggi rifugge dal concetto di misericordia,  perchè questo lo mette a disagio, lo mette a nudo ed ha sottolineato inoltre che essere misericordiosi per molti significa essere deboli, perdenti, vinti. Lo Spirito Santo invece educa ad accogliere le opere di misericordia e farne esperienza.  Il relatore ha poi posto l’accento su “Ammonire i peccatori”, asserendo che nel mondo odierno è difficile trovare persone che si lascino correggere per poter poi sperimentare la misericordia di Dio, è difficile perchè oggi si riscontra la perdita del senso del peccato e la convinzione che Dio non abbia più niente a che fare nella storia. Nella parte conclusiva Martinez ha portati a riflettere su quest’epoca di individualismo e di relativismo in cui ognuno ha la sua verità, ma in questo contesto i credenti sono chiamati a non conformarsi, bensì a rinnovarsi continuamente nello Spirito per capire qual è la volontà di Dio.L’Adorazione eucaristica che è seguita alla relazione, è stata un tempo di profonda intimità con Gesù, un tempo di preghiera in cui ognuno ha messo la propria miseria nella Sua Misericordia.Anche la danza che ha concluso la sessione mattutina, ha contribuito a dare nuovo respiro ai cuori.All’inizio del pomeriggio si è volto il passaggio della Porta della Misericordia della Basilica di AquileiaDon Guido Pietrogrande, Consigliere Spirituale nazionale del RnS, introdotto il momento esortando a far memoria grata del Battesimo; è iniziata quindi una lunga e ordinata processione: 2500 persone hanno lasciato a turno i loro settori e, con un percorso circolare,  hanno raggiunto e passato la Porta della Misericordia della Basilica, dopo essere entrati nello storico Battistero antistante, dove tutti sono stati aspersi con l’acqua benedetta. “Misericordia sei, Gesù, cuore che mai tradisce, sguardo che mi capisce, grazia che mi guarisce,…” Questo ed altri canti e la lettura di alcuni Salmi hanno impreziosito ed accompagnato il tempo del passaggio giubilare. A metà pomeriggio sono saliti sul palco i bambini e i ragazzi che avevano trascorso in un altro spazio il loro convegno e hanno offerto un canto gioioso: anche loro avevano fatto esperienza della misericordia di Gesù durante la giornata.Ha portato quindi il proprio saluto l’Arcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli. Ha concluso questa splendida giornata la S. Messa, presieduta dal Patriarca di Venezia mons. Francesco Moraglia che nell’omelia ha ripreso l’opera di Misericordia “Ammonire i peccatori” sottolineando che, prima ancora di correggere i fratelli, bisogna farsene carico, accompagnarli, essere misericordia per loro. Alla celebrazione era presente anche l’assistente spirituale diocesano mons. Luigi Olivo. Un grazie particolare è stato espresso dagli organizzatori all’arciprete di Aquileia, mons. Michele Centomo, per il prezioso aiuto nella realizzazione del Convegno, ed al diacono Franco Baggi, Collaboratore Spirituale dei gruppi del RnS della Diocesi di Gorizia, per la vicinanza e il sostegno che ha dato a tutti i fratelli e sorelle.