Il Festival del Folklore si rinnova per coinvolgere ancora di più la città
9 Agosto 2016
Uno degli appuntamenti che scandisce l’estate goriziana è il Festival Mondiale del Folklore “Castello di Gorizia”, che ritorna, dal 25 al 28 agosto, anche in questo 2016.Guidato dallo scorso anno dall’Associazione culturale “Etnos”, che ha raccolto il testimone dalla Pro Loco, il Festival presenta per questa sua 46^ edizione interessanti novità, prima tra tutte l’aggiunta di una giornata al programma, che lo porterà ad “uscire” dalla cornice di piazza Cesare Battisti. Il 25 agosto infatti sarà itinerante: verranno proposte delle anteprime da parte di alcuni gruppi partecipanti, che si terranno al Parco Comunale alle 18, in via Garibaldi (alle 18.30 circa) e in piazza Sant’Antonio (alle 19 circa). “Vogliamo cercare di animare non solo le serate in piazza Battisti – ha sottolineato il presidente di “Etnos” Stefano Minniti – ma anche diverse parti della città, continuando con la nostra volontà di far conoscere da vicino il Festival e portando la sua vivacità e i suoi colori direttamente tra la gente”.L’inaugurazione ufficiale del Festival si terrà, come di consueto, nella giornata di venerdì: il 26 alle 20.30 l’Orchestra Civica di Fiati “Città di Gorizia” terrà un concerto che sarà seguito, alle 21.15, dalla Cerimonia Inaugurale con i saluti delle autorità e l’accensione del Tripode dell’Amicizia. Alle 21.30 partiranno le esibizioni dei gruppi folkloristici in gara che saranno più numerosi rispetto al passato. Gli ospiti di quest’anno saranno i Lasuma dall’Argentina, Akademi Sanat Dernegi di Nicosia da Nord Cipro, Ivan Navratil di Metlika (Slovenia), Su Masu di Elmas – dalla Sardegna -, Agios Ioannis O Theologos di Meteora Tessalonica (Grecia), dalla Martinica i Pom’ Kanel di Basse – Pointe e Les Bethmalais di Saint – Girons dalla Francia.Come da tradizione, il Festival riserva spazio per l’approfondimento con il Congresso di Tradizioni popolari, che tocca quest’anno i 42 anni. Il 27 agosto alle 9 presso il Trgovski Dom di corso Verdi si parlerà di “Tradizioni locali. Esempi di patrimoni culturali da salvaguardare”. Alla sera, alle 20.30 in piazza Battisti, nuove esibizioni dei gruppi in concorso, con l’accompagnamento del Gruppo Sbandieratori di San Gemini.Domenica 28 il folklore scalderà la mattinata con un concerto, alle 11, della Banda di Lienz e la sfilata di questa e delle rappresentative dei gruppi folkloristici ai Giardini Pubblici e corso Verdi, seguita alle 12 dalla cerimonia di scambio dei doni presso la Sala Art Open Space in via Diaz. Nel pomeriggio, alle 16.30, ritorna la grande Parata Folkloristica, che animerà con colori e musica corso Italia, corso Verdi, via Petrarca, per arrivare in piazza Battisti dove, alle 18, si terrà la cerimonia conclusiva, le premiazioni e l’assegnazione dei riconoscimenti. Tra i premi di quest’anno anche il primo “Memorial Sergio Piemonti”; “il premio andrà a chi, sul territorio, si è particolarmente impegnato per la diffusione della cultura folklorica e, per questo primo anno, porteremo sul palco l’Istituto d’Infanzia Ancelle di Gesù Bambino e le scuole primarie “S. Angela Merici” e “Pecorini”, con le quali come Etnos abbiamo collaborato nel corso dell’anno scolastico in un progetto di conoscenza delle tradizioni e dei costumi dei Paesi ospiti”, ha dichiarato Minniti. A concludere la manifestazione, dalle 21, il Gran Galà del Folklore con la partecipazione di tutti i gruppi. Dal 17 agosto, presso la Sala Art Open Space, sarà attivo un Punto Informazioni.
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