Giubileo: lavoro e dignità

Il mondo del lavoro – inteso nella sua molteplicità e diversità – del Friuli Venezia Giulia si prepara a vivere sabato 15 ottobre il giubileo della misericordia nel quadro delle iniziative promosse da Papa Francesco. L’incontro avrà luogo alla sala mensa della Fincantieri di Monfalcone; la Presidenza e la Direzione dello stabilimento monfalconese ha accolto volentieri la proposta dei Vescovi della Regione Friuli Venezia Giulia e si prepara ad incontrare la gente del lavoro proveniente dai centri ed dai luoghi del lavoro della regione.In questi giorni è stato definito il programma e la partecipazione, oltre che la organizzazione dell’incontro che vuole essere un momento privilegiato nel corso del quale riappropriarsi della dimensione del lavoro, dimensione che è propria di ogni persona. Il tema -attorno al quale ruoteranno interventi e testimonianze- è il seguente: “Il lavoro è dignità”, espressione più volte adoperata dal Papa Francesco per sottolineare la condizione del lavoro propria di ogni essere umano. Il giubileo della misericordia, costituisce una occasione utile per riscoprire e valorizzare le potenzialità umane e spirituali che forse la crisi ha nascosto e emarginato, con l’obiettivo di dare il via a quel “fare insieme” che indica un modello insieme di vita, di lavoro, di costruzione del futuro.”Passare la porta” – espressione emblematica di ogni invito giubilare – indica per tutti qualcosa e per ciascuno. Agli uomini e alle donne di buona volontà l’invito a mettere da parte le poche certezze per abbracciare invece un cammino di riprogettazione del domani allo scopo di lasciare un mondo più umano; alle diverse componenti del lavoro e dell’imprenditoria, la soddisfazione di misurarsi con un futuro che esige creatività e coraggio di giocarsi in libertà le opportunità guardando piuttosto al domani che all’ieri così pesante; alle componenti della società di ripensare a quella Politica come impegno personale e come modo di amare; a tutti di battersi per un nuovo ordine che non sia fondato sul mercato ma sul senso dell’umanità. In una parola, quello che si chiede a tutti – oltre che di battere il pessimismo- è di stabilire un nuovo e rinnovato patto: una vera e propria stretta di mano per dare vita ad una società di diversi che abitano insieme non per caso e sostengono un ruolo consistente nella direzione e nella produzione; la costruzione di una società che-attraverso la politica- sia capace anche di offrire spazio a chi non possiede abilità e competenze, a chi viene da lontano e a tutti, abbandonando ogni tentazione di accantonare lo scarto e anzi prevedendone una impegnativa riconversione.Costruire insieme un nuovo processo del lavoro significa allora metterci alla prova: prima di tutto con la invenzione di nuove e aggiornate professioni, poi nel ridare spazio alla cultura del bello e della bellezza del creato, costruendo ipotesi di convivenza alla prova di regimi seri di tassazione e di costruzione di spazi alla libertà dell’individuo e delle comunità di uomini e donne, felici di essere affrancate da lavori pesanti e usuranti per vivere esistenze ricche non di cose da consumare ma di relazioni da condividere. Unire destini diversi e provenienze lontane, non significa affidarsi solo alla globalizzazione ma tentare di governarne i meccanismi spesso disumani insieme ai suoi processi, con coerenza, senza spreco di intelligenze e di talenti. La valorizzazione della formazione e dell’educazione, il rinnovamento di forme e stili di rappresentanza, l’assunzione di nuovi strumenti coerenti, in un ambiente reso più umanamente consistente, diranno della comune scelta di riconciliazione e del cammino di concordia che, insieme, si intende intraprendereL’incontro di Monfalcone pertanto, sarà un momento per vivere l’intensità di questo nuovo rapporto delle persone con il lavoro e scoprire nuove opportunità oltre la crisi.Il programma prevede  alle 9.45 gliarrivi e sistemazioni presso la Sala Mensa Fincantieri (parcheggi riservati) cui seguiranno alle 10.00 i saluti dell’Arcivescovo di Gorizia,del Sindaco di Monfalcone, della Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del rappresentante Fincantieri e dei lavoratori. Dalle 10.15 spazio agli interventi con “Il lavoro è creatività e relazione” di Mons. Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo, e  “Il lavoro e le dinamiche di una economia mondiale” della Prof. Loredana Panariti. Alle ore 11.00 le testimonianze con il Segno: scambio del pane e gesto di responsabilità (consegna contratto). Alle ore 12 i saluti e l’augurio. Parteciperà alla giornata il coro “Audite Juvenes”, diretto dalla maestra Gianna Visintin.