La “Pozzuolo” ritorna in missione in terra libanese
17 Ottobre 2016
Furono proprio i militari della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, di stanza a Gorizia, a fornire nel 2006 la prima guida all’operazione “Leonte” nel settore ovest di Unifil in Libano. Operazione che, a distanza di dieci anni, vede nuovamente impiegate in prima linea le mimetiche goriziane, una quarantina circa, che lo scorso 30 settembre hanno salutato colleghi e familiari nel corso di una cerimonia militare alla caserma “Montesanto” di via Trieste, sede del Reparto Comando e Supporti Tattici della Brigata. Per gli uomini della Pozzuolo si tratta del quinto mandato in terra Libanese che prevede il monitoraggio della cessazione delle ostilità tra Israele e Libano, un equilibrio che negli ultimi dieci anni è stato mantenuto anche grazie al lavoro delle mimetiche italiane nel settore ovest e spagnole in quello est.I militari della “Pozzuolo” sono dislocati presso la località di Shama, località già conosciuta nel corso delle prime quattro esperienze nella Terra dei Cedri, dove si trova il quartier generale del Sector West di Unifil, la Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite. La missione della “Pozzuolo” avrà una durata di circa sei mesi. A comandare i caschi blu italiani sarà il generale della Brigata Pozzuolo, Ugo Cillo. La brigata goriziana parteciperà all’operazione sia con uomini del Comando Brigata, che andranno a costituire il quartier generale, nonché aliquote del Reparto Comando e Supporti Tattici di via Trieste. La Pozzuolo porterà in Libano anche il Vino della Pace della Cantina produttori di Cormons e materiale didattico donato dal Lions Club Host di Gorizia.
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