Il dramma dell’esodo rivive nel Giorno del ricordo

Da ormai 13 anni, dopo decenni di oblio, l’Italia riconosce la giornata del 10 febbraio come solennità civile nazionale, celebrata “per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”, così come recita la legge 92 con la quale la ricorrenza è stata istituita  nel 2004. Fra le tante date significative fu scelta proprio quella del 10 febbraio, giorno in cui nel 1947 furono firmati i trattati secondo i quali l’Istria, la Dalmazia, Zara e l’alta valle dell’Isonzo sarebbero stati assegnati alla Jugoslavia.Parte del merito dell’isituzione di questa giornata è dell’ANVGD, l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che dal 1947 rappresenta gli italiani fuggiti da quei territori martoriati e ha raggiunto importanti risultati concreti, a livello legislativo, come i provvedimenti per l’edilizia popolare e per l’indennizzo dei beni perduti nei territori ceduti. L’obiettivo del sodalizio – racconta la presidente provinciale Maria Grazia Ziberna – è sempre stato quello di mantenere uniti gli esuli attraverso attività assistenziali e culturali, la celebrazioni di festività civili e religiose e l’organizzazione di convegni di studio e conferenze.Queste le principali cerimonie pubbliche in città per il giorno del ricordo, venerdì 10 febbraio. Alle 16.30 verrà deposto un omaggio floreale alla lapide commemorativa presso la sede della Questura di Gorizia in piazza Cavour. Subito dopo analogo gesto, in onore ai Martiri delle Foibe verrà effettuato ai piedi della statua bronzea di Cesare Ottaviano Augusto, davanti all’auditorium di via Roma. Successivamente alle 17 presso lo stesso auditorium avrà inizio la commemorazione pubblica, aperta con l’ esecuzione dell’Inno di Mameli da parte della “Gorizia Guitar Orchestra” diretta dal M. Claudio Pio Liviero con la partecipazione del soprano Siriana Zanolla. Dopo i saluti delle autorità e gli interventi del Presidente ANVGD Gorizia Maria Grazia Ziberna e del Presidente della Lega Nazionale Gorizia Luca Urizio, il prefetto di Gorizia dott.ssa Isabella Alberti conferirà speciali riconoscimenti ai discendenti delle vittime delle foibe residenti nella nostra provincia: ad Anna Renata Bobini in memoria del congiunto Dono Paoletti e a Giorgio Gronelli in memoria della zia Orestina Gronelli. Sarà presente la giornalista ed inviata di “Avvenire” Lucia Bellaspiga, figlia di esuli istriani, nota anche per gli interventi svolti in occasione del Giorno del Ricordo al Senato della Repubblica, al Consiglio Regionale del FVG e a Barbana in occasione del Giubileo degli esuli.