La preghiera per il dono di sacerdoti di comunione
6 Febbraio 2017
La chiesa di S. Valentino martire a Fiumicello ci ha accolto nel pomeriggio del 16 gennaio per l’Adorazione Eucaristica curata dalle Zelatrici del Seminario. Abbiamo pregato con le meditazioni di papa Benedetto XVI per l’anno sacerdotale. Il nostro assistente, don Nicola, ci ha ricordato: “Approfondendo la figura del sacerdote, guardando al santo curato d’Ars, la Chiesa ci aiuta a comprendere la grandezza del dono che chiediamo. Quando c’è qualcuno che si presta ancora oggi a dare voce e mani a Gesù si compie un’altra volta in mezzo a noi la presenza del suo corpo e del suo sangue”. Nel silenzio, contemplando il Signore Gesù, abbiamo ricordato e affidato a Lui i sacerdoti che hanno segnato la nostra vita, quelli che abbiamo adottato all’inizio dell’anno pastorale, quelli che conosciamo, quelli che sono in difficoltà.Abbiamo chiesto il dono di sacerdoti che abbiano una vita eucaristica, che siano ministri, persone di riconciliazione e che siano soprattutto persone di comunione perché la comunione e l’unità è il segno profetico più grande che possiamo offrire al mondo.Abbiamo pregato per le nostre comunità, perché siano luoghi di unità, non di pettegolezzo, dove la gente si senta accolta e benvoluta.Durante l’Adorazione, anche il parroco don Luigi è intervenuto: “Signore concedici di amarti con cuore puro, non permettere che su di noi abbia il sopravvento l’amore per le cose terrene, concedici di amare i nostri fratelli senza eccezioni, sinceramente, vedendo in ciascuno la tua immagine, perdonando di cuore, senza pretendere ricompense”.Abbiamo chiesto al Signore la forza di accettare una vocazione, ciò che Lui ha già previsto per noi. Certo, le difficoltà ci sono, ma il Signore ci aiuta a camminare e a scoprire la sua presenza nella realtà della nostra vita quotidiana.Non è mancato il ricordo di Giulio Regeni di cui proprio in questi giorni ricorre il primo anniversario della tragica scomparsa con il rimando alla verità che la magistratura e le forze dell’ordine stanno ancora cercando, il pensiero a tutti gli innocenti che ancora oggi trovano una morte ingiusta e violenta.
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