Il “Verdi” strizza l’occhio ai giovani

Grandi protagonisti e tanta varietà di linguaggi caratterizzeranno la Stagione 2017/2018 del Teatro Comunale “Giuseppe Verdi” di Gorizia.Numerosi i percorsi proposti, a partire dai “tradizionali” Prosa, Musica e Balletto ed Eventi Smile (conosciuti anche come i Grandi Eventi), ai quali si affiancheranno due Eventi Musical, tre Fuori Abbonamento, il percorso Verdi Young – che quest’anno, visto il grande successo della passata edizione, diventa un abbonamento a sé stante – e il nuovissimo Verdi Off, pensato per attirare un pubblico di adolescenti e universitari ma che, come commentato dal direttore artistico Walter Mramor “si spera possa interessare tutto l’ampio pubblico”.Ad aprire la Stagione, giovedì 26 ottobre, sarà Simone Cristicchi con lo spettacolo – inserito all’interno del cartellone Musica e Balletto – “La buona novella” di Fabrizio De André, proposta in versione per orchestra sinfonica e coro giovanile scritta da Valter Sivilotti. Addentrandosi all’interno di ogni singolo cartellone, si possono scoprire molte novità rappresentate da importanti nomi del teatro, del cinema e dello spettacolo, come nel programma di Prosa, che si aprirà l’8 novembre con “Play Strindberg”, seguito da “Copenaghen” il 28 novembre, che porterà a Gorizia Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice. Si passa poi alla trasposizione teatrale de “La guerra dei Roses”, con Ambra Angiolini e Matteo Cremon, in programma il 13 dicembre, “Mariti e mogli”, riadattamento del film di Woody Allen, che vedrà in scena Monica Guerritore il 10 gennaio 2018; ci sarà poi “Due”, il 25 gennaio, che racconterà il futuro di una giovane coppia interpretata da Raoul Bova e Chiara Francini. Spazio anche per il teatro più classico con “Sogno di una notte di mezza estate”, portato in scena il 21 febbraio da Stefano Fresi, Giorgio Pasotti, Violante Placido e Paolo Ruffini, e con “La vedova scaltra” di Carlo Goldoni, con protagonisti Giuseppe Zeno e Francesca Inaudi, in calendario il 9 marzo. La Prosa si chiuderò il 4 aprile con il brioso “Calendar Girls”, interpretato da Angela Finocchiaro e Ariella Reggio.Il cartellone della Musica e Balletto, dopo lo spettacolo del 26 ottobre con Simone Cristicchi proseguirà il 5 dicembre con la “Giselle” ma in una nuova versione contemporanea, quindi il 19 gennaio con “Sogno e son desto…in viaggio”, spettacolo del poliedrico Massimo Ranieri. Il 9 febbraio di scena “El Tango”, mentre il 22 marzo arriverà il Balletto Yacobson di San Pietroburgo, con una carrellata dei Capolavori del balletto russo. Chiuderà il cartellone il 12 aprile la Mitteleuropa Orchestra con un concerto dedicato a Brahms e Beethoven.Le due proposte degli Eventi Smile porteranno a Gorizia – e per la prima volta anche in Friuli Venezia Giulia – la compagnia storica del Legnanesi con una versione moderna della rivista, in un omaggio a Totò, “Signori si nasce… e noi?”, il 20 dicembre. Il 6 marzo sarà poi la volta di Arturo Brachetti, maestro del trasformismo di fama mondiale.Due anche gli appuntamenti con gli Eventi Musical, con due intramontabili successi di questo genere teatrale: il 16 novembre “La febbre del sabato sera” e il 17 aprile “Dirty dancing”.Tre i successi attesi Fuori Abbonamento: Le Basabanchi con Ariella Reggio e Alessandro Fullin, in programma il 3 novembre, il ritorno dell’operetta con “La vedova allegra” il 1 dicembre e, il 6 gennaio, “Lo Schiaccianoci” del Balletto di Mosca “La classique”.Numerose anche le proposte per bambini e scuole, all’interno del programma Verdi Young: quattro pomeridiane indirizzate alle famiglie e due matinée per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado e il biennio del secondo grado, che potranno assistere allo spettacolo in lingua inglese “The Great Britain Show”. Indirizzato al pubblico dei giovani e degli universitari il nuovissimo Verdi Off, a un prezzo scontatissimo, che porterà al Teatro comunale quattro spettacoli acclamati a livello nazionale ed internazionale.Forte di anni di successi e abbonamenti sempre in crescita, il Verdi spera in una nuova grande stagione con alto consenso da parte del pubblico, forte anche della convinzione che – come ha ricordato il sindaco Ziberna – “il teatro non è occupazione del tempo libero, ma investimento nel benessere psicofisico di una persona”.