Giovani in cammino verso Aquileia
27 Ottobre 2017
“Che cosa cercate?”. È la prima frase che pronuncia Gesù nel vangelo secondo Giovanni. È anche la frase che ha fatto da guida all’incontro di adolescenti e giovani vissuto il 20 ottobre. Il ritrovo è stata nella chiesa di S. Lorenzo a Fiumicello dove è stata narrata in modo affascinante la chiamata del discepolo amato che ha dato l’inizio al cammino con le parole “Venite e vedrete!”. Il cammino è avvenuto nel buio della notte nei campi, con la basilica di Aquileia che un po’ alla volta è apparsa in mezzo alla foschia. Giunti ad Aquileia i giovani sono stati divisi in quattro gruppi che hanno provato ad ascoltare che cosa significa cercare… Alla base del campanile ci si è domandati “che cosa cerchi quando guardi in alto?”. Dentro il buio e il silenzio della cripta degli affreschi risuonava la domanda: “Che cosa cerchi quando guardi nel profondo?”.Accanto alla basilica nel prato la questione era: “Che cosa cerchi quando guardi lontano?”. Nel battistero, attorno al luogo in cui nasce la fraternità tra i battezzati, è stato chiesto: “che cosa cerchi quando guardi ai fratelli?”. Le domande sono state prese molto seriamente leggendo quanto i giovani hanno scritto e cogliendo il raccoglimento con cui hanno affrontato la serata. Emerge che i giovani cercano libertà, amore, speranza, delle risposte, Dio. Guardano al loro futuro con qualche paura e trepidazione, ma molti di loro sperano di poter costruire una famiglia. La serata si è conclusa con un momento semplice e suggestivo in basilica dove è stato ascoltato il vangelo di Giovanni che il vescovo Carlo ha aiutato a leggere in profondità. Ai presenti è stato consegnato dal vescovo un cartoncino che riproduce un polittico con rappresentate le scene in cui il discepolo amato appare nel vangelo: vuole essere il segno che accompagna il cammino verso il Sinodo. Ai giovani è stato donato anche il volantino con le iniziative della Pastorale Giovanile, un libro con la spiegazione degli affreschi della basilica e la mappa della Romea Strata.
Queste alcune delle impressioni raccolte tra i giovani:
È stata una serata diversa dove poter riflettere e dedicare del tempo a sé stessi ma allo stesso tempo un momento d’incontro e condivisione.
È stata veramente una bella serata a partire dalla camminata dove tra tante risate si sono rafforzate amicizie. Ma sicuramente la seconda parte della serata ci ha spinti a riflettere molto, ponendoci le domande che non dovremmo mai perdere di vista.
Mi è piaciuto molto il viaggio a piedi fino ad Aquileia, perché mi ha dato l’opportunità di conoscere nuove persone; un po’ meno le attività, in quanto sono state troppo prolisse nella loro esecuzione.
Sentirsi fratelli tra sconosciuti, grazie alla condivisione di un cammino notturno e riflessioni comuni.
Ho trovato l’incontro molto profondo e stimolante, tuttavia credo che ci sarebbe voluta un’introduzione più interessante. In questo modo la riflessione individuale sarebbe stata accentuata durante la camminata. In ogni caso ho apprezzato !!????
A me sinceramente è piaciuto molto, è stato molto interessante e coinvolgente, per creare un gruppo bisogna fare anche uscite del genere (anche se del gruppo dei grandi eravamo in pochi). Comunque lo rifarei molto volentieri.
Mi sono piaciute le attività perché mi hanno fatto riflettere su argomenti sui quali prima non ci avevo mai pensato… È stata un’illuminazione…
È stata una bellissima esperienza, soprattutto camminare nel buio e visitare la Basilica di notte mi è piaciuto moltissimo. Mi ha fatto aprire gli occhi su certe questioni personali.
Per me è stato molto interessante e divertente soprattutto quando ci hanno chiesto di camminare con qualcuno che non conoscevamo. Credo di averle annoiate un sacco perché ho parlato troppo…
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