La Secessione floreale a Gorizia
10 Novembre 2017
Dall’11 novembre al 6 gennaio 2018, il Grand Hotel Astoria di Grado ospiterà la Manifestazione Culturale “La Secessione Floreale a Gorizia”: floricultura industriale e arte floreale, organizzata dall’Associazione Culturale Fioristi FVG – Gentium Academia Artis . L’evento riporta alla luce una parte della storia e della cultura del territorio di Gorizia che da tempo era rimasta celata negli archivi: la storia della floricultura Industriale e dell’Arte Floreale nella società goriziana tra il 1850 e il 1920. La floricultura era infatti un’attività produttiva che offriva lavoro ad un intero territorio e che già al tempo prevedeva la formazione di giardinieri professionisti all’interno di scuole specializzate; ciò permise la realizzazione di bellissimi giardini, e l’avvio delle prime fiorerie. Anche la moda e le acconciature delle donne ne furono influenzate, persino l’arte pasticcera iniziò a considerare i fiori eduli interessanti nella decorazione di alcune specialità dolciarie tanto che si può affermare che “nel goriziano si parlava, parlando di fiori”!Fra i vari appuntamenti, sabato 11 Liubina Debeni Soravito presenterà la “Storia della Floricultura Industriale a Gorizia fra la fine ’800 e primi ’900” mentre sabato 18, alle 17, “Suggestioni simboliche e armonie floreali nel giardino di Palazzo Lantieri a Gorizia tra il 1850 e il 1920” sarà il titolo dell’intervento di Desirèe Dreos. L’appuntamento successivo è per le 20 di sabato 25 quando prenderà il via il workshop “Quando le dame inserivano i fiori tra i capelli” a cura di Alessandra Santoni e Rossella Biasiol. Dicembre si aprirà, il primo alle 18, con l’intervento di Christian Selleri che tratterà di “Armonie matematiche nei fiori, fior di scienziati a Gorizia…” a cura del dott. Christian Selleri mentre il 9, alle 17, di “Florimanzia, antica conoscenza al femminile: l’energia terapeutica dei fiori ed il loro utilizzo nelle composizioni floreali” parlerà Rossella Biasiol.L’evento è stato realizzato con il contributo della Regione FVG Assessorato alla Cultura e con il paternariato della Società Friulana di Archeologia, Consorzio Culturale del Monfalconese, Consorzio Grado Turismo, Pro Loco San Canzian d’Isonzo, il patrocinio del Comune di San Canzian d’Isonzo e la collaborazione dell’artista Antonella Capuccio.
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