“E son setante!”
1 Dicembre 2017
Splendida cornice la chiesa plebanale di San Michele Arcangelo; splendida, palpitante, la serata “Atmosfere, temi e motivi della musica ortodossa nei repertori sacri e profani russi”, offerta dai cori “Giuseppe Schiff”, “Lorenzo Perosi (Fiumicello), “Augusto Seghizzi” di Gorizia, baritono solista Lorenzo Tomasella, pianista Mattia Fusi, direttore Italo Montiglio.Saluto partecipe del sindaco (patrocinio del Comune e della Parrocchia) arch. Raffaella Perusin; alla fine, ringraziamenti del parroco don Federico Basso; omaggio di una targa ricordo a Sante Di Segna, novantatreenne socio fondatore del coro; presenti l’ex sindaco Schiff, l’ex parroco don Nino Comar, il sacerdote Moris Tonso, chioprese.Pubblico entusiasta di una musica in cui ci si immerge corpo e anima, con una solennità e una carica evocativa che avvolgono.Catalizzatore il m.o Italo Montiglio, con le sue spiegazioni didattiche, mediate dalla storia e dall’humus culturale che ha trasmesso con notevole capacità di sintesi.I Tre cori, una voce, e l’alitare del tempo e della storia.Questa è una chiesa che continua memorie per il canto: nasce il primo vero coro nella I metà dell’’800.Pievano pre Giuseppe Orlando – goriziano – vien dato nuovo volto alla chiesa; è acquistato un organo; grazie a lui, alcuni giovani imparano a cantare “sulle note”!Il 1947 è importante per tutti gli Italiani: entra in vigore la Costituzione repubblicana e nasce il Coro Giuseppe Schiff. Un secolo dopo la nascita del coro di chiesa, incontro di Edoardo Lugan, Pietro Pecorari, Arsenio Aldrigo, Quirino Gregorat, Ermanno Tonso e Dante Milloch, Sante Di Segna, per fondare un coro che andasse oltre i due paesi. Il primo maestro è di Ruda, Luigi Giovanni Politti, Giovanin Lovean, sinteticamente, “Verdi”. Figlio di un direttore di coro, arrivava in bici, con la sua borsa di scuss, un paio d’ore prima, tanto da fare un paio di tappe e fermarsi a cena da qualche corista.Dura poco. Trovano un Chioprese migrato a Tapogliano; là vanno con carro e cavalli: è il m.o Giovanni Famea (sono 110 anni dalla nascita) leggenda del canto popolare friulano, per la direzione, per la docenza in campo giovanile e la ricerca col prof. Claudio Noliani. Il coro debutta a Viscone il 4 aprile 1948 (azienda Hausbrandt). Ha già il nome di Giuseppe Schiff (1878-1946), organista, impegnato per la giustizia sociale nella cooperazione cattolica. Il m.o Famea (1955) passa la mano a un suo allievo, Eligio Tomasin. Il m.o Tomasin: una vita con il coro. Anni d’oro per la musica corale, di chiesa, profana, e per il “Giuseppe Schiff”: puntata a Klagenfurt, prima volta in costume popolare friulano. In giro per l’Italia; puntate in Svizzera, in Jugoslavia a Fiume (1983), ospite della Comunità degli Italiani a Palazzo Modello e una serie di concerti con il m.o Kubik.Gli anni recenti sono nel ricordo di tutti: direzione del m.o Franco Gori, Sandra Iacolutti, Giacomo Giacuzzo e, ora, del m.o Italo Montiglio
Notizie Correlate