Il “Sant’Andrea 2017” a Livio Piovesana

Dopo una giornata uggiosa, il concerto serale di campane, ad opera del locale gruppo degli scampanotadôrs, ha portato il senso della festa in preparazione della solenne liturgia svoltasi nella parrocchiale di Mossa in onore del patrono Sant’Andrea che quest’anno è stata presieduta da don Moris Tonso. Il celebrante nella sua apprezzata omelia ha tratteggiato la figura di Sant’Andrea, la sua fortezza, indicando la maestosa pala che troneggia da novant’anni sull’altar maggiore. Questa immagine, ha detto il celebrante, “che ci evoca questo drammatico evento, ci ricorda che la Chiesa risplende della testimonianza di Sant’Andrea, ma – come ci ricorda papa Francesco – anche di tanti altri fratelli e sorelle che non hanno esitato a dare la propria vita, pur di rimanere fedeli al Signore e al suo Vangelo. Anche oggi non mancano cristiani che in tante parti del mondo continuano a testimoniare la loro fede, con profonda convinzione e serenità e resistono, anche quando sanno che ciò può comportare un prezzo più alto, perché sono forti. Ma non pensiamo che la fortezza serva solo ad affrontare il martirio e che sia quindi una cosa che, almeno per ora, non ci riguarda da vicino e quindi non c’interessa. Ci sono persone non lontane, ma in mezzo a noi, tra di noi, che si impegnano, lottano, il più delle volte soffrono per portare avanti il loro difficile compito di papà, di mamma, di figli soprattutto nei confronti dei genitori anziani, di educatori, di assistenti: fanno tutto questo perché c’è lo spirito di fortezza che li aiuta. Proviamo a chiederci: se loro fanno tutto questo, perché non posso farlo anch’io?”. Al termine della Messa, accompagnata con maestrìa dalla corale San Marco, il parroco don Valter Milocco ha letto la motivazione del premio e don Moris ha donato al sacrista Livio Piovesana, per il suo quarantennale servizio, il “Riconoscimento Sant’Andrea 2017”.Un grande e corale applauso ha pervaso la chiesa e il festeggiato, visibilmente commosso, ha ringraziato con sentite parole i presenti rinnovando il suo impegno a servizio della comunità e della chiesa, anzi delle chiese, dal 1995 quando venne consacrato il santuario del Preval. Alla celebrazione eucaristica erano presenti il sindaco con la giunta comunale, gli alpini, i rappresentanti della Comunità di Lucinico e del nuovo consiglio pastorale di Mossa. Al termine la tradizionale castagnata e la consegna del nuovo calendario del paese, realizzato dal gruppo “Diamoci una Mossa”, sodalizio formato da soli giovani per la promozione della comunità locale.