Vent’anni di servizio

Vent’anni di servizio liturgico possono essere pochi o molti a seconda della prospettiva in cui si tende a guardare la questione. In questo caso bisogna affermare che il tempo intercorso tra quel 1997 e l’oggi è un lungo periodo di servizio e di fedeltà alla Chiesa che vive in Gorizia.Un gruppo molto numeroso di giovani, appartenenti a svariate parrocchie dell’Arcidiocesi di Gorizia, decise di mettersi a disposizione per aiutare a rendere maggiormente ordinate le grandi celebrazioni liturgiche che si susseguivano durante l’anno. Iniziò così, prima il gruppo del Servizio d’ordine e subito dopo il gruppo del Servizio liturgico a supporto dei seminaristi, entrambi guidati e coordinati da don Michele Centomo, segretario del vescovo e cerimoniere arcivescovile.Il tutto ebbe il suo prologo con la grande concelebrazione liturgica presieduta dall’allora Patriarca di Venezia il cardinale Cè, il 12 luglio 1997 ad Aquileia alla presenza di gran parte dell’episcopato del Triveneto. Poi, nei mesi successivi, prese corpo anche un gruppo di giovani ministranti che in pochi anni seppe farsi apprezzare per la competenza e discrezione sempre dimostrate durante le celebrazioni. La cura dei luoghi e degli oggetti di culto, la preparazione dei sussidi per la partecipazione dell’assemblea, i sopralluoghi e le prove delle liturgie sono una parte del lavoro nascosto che, con la collaborazione di tutti, rende le celebrazioni diocesane preparate e curate.Varie sono le occasioni particolari in cui il gruppo ha reso il proprio servizio, ne citiamo alcune: i riti di presa di possesso canonico dell’Arcidiocesi degli arcivescovi De Antoni e Redaelli, le celebrazioni dei patroni della città di Gorizia nella Cattedrale Metropolitana il 16 marzo, le celebrazioni dei Patroni del Friuli Venezia Giulia il 12 luglio nella Basilica di Aquileia con la presidenza di eminenti figure dell’episcopato italiano ed europeo, le ordinazioni presbiterali e diaconali.Non vanno dimenticati i grandi centenari come i 250 anni dalla erezione dell’arcidiocesi il 18 aprile 2002, i pellegrinaggi diocesani, le visite papali del 2011 ad Aquileia e 2014 al Sacrario di Redipuglia per le quali il Servizio d’ordine ha collaborato con l’imponente organizzazione ricevendo il plauso della Gendarmeria vaticana. Giovani, ma ormai giovani uomini, che non solo dedicano il loro tempo alla preparazione delle celebrazioni ma che sentono propria e molto vicina la realtà della diocesi sotto vari aspetti come quello dell’associazionismo cattolico, la collaborazione con la stampa diocesana, il recupero, la valorizzazione e la divulgazione della memoria storica popolare e religiosa nel territorio.Alcuni hanno voluto approfondire lo studio della teologia e delle scienze sacre per un impegno più serio e consolidato culturalmente nella chiesa diocesana come insegnanti di religione nella scuola pubblica o per proseguire un percorso di discernimento vocazionale chiedendosi cosa il Signore chieda ad ognuno per la propria vita.Una storia lunga vent’anni per la quale va ringraziato monsignor Michele Centomo per la competenza, la serietà, la puntualità con la quale svolge il compito di Maestro delle Celebrazioni nonostante i numerosi impegni pastorali ma soprattutto per l’affetto paterno che lo contraddistingue e lo porta a seguire i componenti del Gruppo, accompagnandoli nelle occasioni gioiose ma anche dolorose della vita, senza mai far mancare la sua preziosa presenza sacerdotale e umana.