Con lo sguardo al futuro
16 Febbraio 2018
I cinquant’anni di rinnovato impegno missionario della nostra diocesi vengono celebrati con lo sguardo rivolto al futuro, perché la collaborazione con le Chiese nel mondo si sta ampliando. E questo grazie ai rapporti di amicizia che si stabiliscono fra i missionari e soprattutto all’azione dello Spirito Santo che attraverso l’amicizia fra le persone fa nascere nuove collaborazioni.Ho in mente certamente l’Africa con la presenza delle nostre donne fidei donum Ivana e Claudia. Il loro lavoro fa nascere nuove collaborazioni solidali sia nel territorio in cui operano che qui in Italia. Ivana, tessitrice di relazioni solidali ed educative operate in tanti anni di attività missionaria, cui si è aggiunta Luisella presente fino a pochi mesi fa. Il nuovo centro di accoglienza dei bambini e dei neonati abbandonati ’Notre Dame de Source’ dove opera Claudia è stato appena inaugurato grazie al contributo di una onlus bresciana. Ma anche la scuola media e superiore di Belleville si sta completando con l’aiuto costante e generoso dell’onlus Vizzari di Gorizia, frutto di una lunga e bella amicizia con don Michele che è temporaneamente amministratore della parrocchia di Fogliano e Redipuglia.I tanti anni di presenza dei nostri sacerdoti fidei donum in Costa d’Avorio, nelle diocesi di Bouaké e Yamoussoukro, vede impegnata la nostra diocesi nel sostegno delle iniziative di formazione sia del clero locale che dei catechisti animatori dell’evangelizzazione nei numerosi villaggi che compongono le parrocchie di quelle diocesi. Ho in mente anche il Messico, dove è presente don Aldo con la sua comunità missionaria impegnato in una periferia urbana di Città del Messico, dove la sfida alla povertà si fa sentire soprattutto nell’educazione delle giovani generazioni che devono essere aiutate a crescere senza rimanere vittime e/o protagoniste della violenza, dello sfruttamento e della corruzione. Un sostegno a padre Aldo particolarmente importante nell’anno dedicato alla preparazione del sinodo sui giovani. La loro evangelizzazione è il futuro della Chiesa.Ho in mente la Thailandia, i volti fiduciosi e sereni dei missionari e quelli gioiosi dei tanti ragazzi raccolti nei diversi centri delle due parrocchie della diocesi di Chiang Mai, grazie ai quali possono frequentare scuole e ricevere un’educazione umana e cristiana.Due parrocchie che le diocesi del Triveneto da 21 anni stanno aiutando a far crescere in un mondo ricco di cultura religiosa animista e buddista che sta facendo i conti con una secolarizzazione legata soprattutto allo sviluppo tecnologico e ad una crescita economica che fa aumentare la disuguaglianza fra i pochi ricchi e i tanti crescenti poveri di quel paese.Questa situazione ha delle analogie con la nostra condizione europea. La secolarizzazione e l’ingiustizia sociale ha comportato il generoso aiuto della nostra diocesi alle Chiese della Romania e Moldavia soprattutto nel campo della formazione del clero.Cinquant’anni di attività diocesana che si è aperta ormai ai quattro continenti, grazie alla generosa risposta alla chiamata ricevuta dal Signore da parte dei nostri amici missionari, solo alcuni dei quali qui menzionati. Chi lo avrebbe mai detto che lo Spirito del Signore Gesù ci avrebbe portato così lontano? Chissà quanta strada ancora ci aspetta se rimaniamo aperti alla Voce della Sua chiamata.
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