L’accoglienza di Disma

La Caritas Italiana ha indetto per l’anno 2017 il Progetto Nazionale Carcere, a cui la Caritas diocesana di Gorizia ha aderito attraverso un progetto locale denominato “Disma”, approvato da Caritas Italiana fino a dicembre 2018.Il progetto della Caritas diocesana di Gorizia, vede fra i partner di progetto la Comunità Arcobaleno Onlus di Gorizia, Comunità che è anche l’ente gestore del progetto.Altri partner sono Rinnovamento dello Spirito, associazione già impegnata nel volontariato e nell’animazione liturgica presso la Casa Circondariale di Gorizia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, che da anni s’è dimostrata sensibile a queste tematiche, finanziando diversi progetti all’interno del carcere isontino.Il progetto prevede anche un intervento dell’associazione culturale “Fierascena”, già attiva all’interno della struttura penitenziaria di Gorizia con un laboratorio teatrale e, all’esterno, con due festival teatrali, a Gorizia e a Gradisca d’Isonzo. Festival che hanno portato l’attenzione della cittadinanza sul tema del carcere e del percorso di recupero dei rei detenuti.Il progetto “Disma” (dal nome del buon ladrone, secondo i vangeli apocrifi), prevede la possibilità di accogliere fino a 5 persone in pena alternativa o in fine pena, grazie a due strutture destinate a questo progetto, una a Gorizia e una a Farra d’Isonzo, e la possibilità di impegnare alcune persone in progetti di “borsa lavoro”, offrendo alle persone coinvolte nel progetto, sostegno psicologico e accompagnamento, allo scopo del loro reinserimento sociale in vista del recupero della piena autonomia”.Oltre all’intervento diretto con persone detenute o ex-detenute, il progetto ha fa i suoi obiettivi, quello di realizzare degli interventi sul territorio atti a sensibilizzare la società civile sui temi legati al mondo del carcere.Fra le prime attività proposte, lunedì 19 febbraio presso la libreria Mariuz (Marbooks) di Cervignano del Friuli, alle ore 18.30 si terrà la presentazione del libro “Ferro batte ferro” (Bottega Errante Edizioni), scritto da Pino Roveredo, autore che è anche l’attuale Garante Regionale dei diritti delle persone private della libertà personale.”Ferro batte ferro”, un libro fatto di storie, umanità, poesia e rabbia, di libertà negate e di sogni. Un’analisi lucida sulla condizione delle carceri, sul mondo invisibile e nascosto di un’istituzione totale, sulle relazioni umane tra i carcerati, sulla privazione del tempo e dello spazio.L’incontro vedrà la partecipazione dell’autore, di don Paolo Zuttion, direttore della Caritas diocesana e Cappellano della Casa Circondariale di Gorizia e di Massimo Bressan, presidente della Comunità Arcobaleno Onlus.Oltre alla presentazione del libro, l’incontro sarà quindi occasione di confronto e approfondimento su ciò che è la realtà della vita carceraria.Un medesimo incontro si terrà a Monfalcone, presso la libreria Ubik Rinascita, venerdì 30 marzo alle ore 18.00.Gli incontri sono organizzati in collaborazione con la Conferenza Regionale Volontariato Giustizia.Si ringraziano inoltre l’autore Pino Roveredo, l’editore Bottega Errante, le librerie Mariuz (Marbooks) e Ubik Rinascita per la loro disponibilità