La sofferenza come partecipazione al mistero pasquale
21 Marzo 2018
Domenica 11 marzo a Cervignano del Friuli nei locali parrocchiali adiacenti al Duomo, il Centro Volontari della sofferenza ha rinnovato il proprio Consiglio ed eletto nel contempo anche il Responsabile dell’Associazione per i prossimi 5 anni di attività. L’importante momento elettivo, è stato anticipato rispetto alla scadenza naturale, secondo le indicazioni del direttivo nazionale intese a uniformare per tutte le realtà associative diocesane la scadenza dei Consigli. L’importanza dell’evento è connessa ai compiti affidati al Consiglio come organo collegiale dell’Associazione e struttura di indirizzo e sviluppo per quanto riguarda la programmazione ed il coordinamento di quanto viene intrapreso per la realizzazione delle finalità associative secondo quanto previsto dallo statuto e deliberato annualmente in conformità ad esso, dalla Assemblea. Finalità del CVS è realizzare l’intuizione carismatica e profetica di Mons.Novarese, che intravide nella sofferenza offerta dal malato, una partecipazione al mistero pasquale di Cristo che in questo rende il malato apostolo e perciò primizia e profezia per la valorizzazione di ogni situazione di sofferenza presente nella vita dell’uomo. A questo proposito, al n. 27 della lettera apostolica “Salvifici doloris” Giovanni Paolo II ha affermato che “Coloro che partecipano alle sofferenze di Cristo, conservano nelle proprie sofferenze una specialissima particella dell’infinito tesoro della redenzione del mondo, e possono condividere questo tesoro con gli altri. Quanto più l’uomo è minacciato dal peccato, quanto più pesanti sono le strutture del peccato che porta in sé il mondo d’oggi, tanto più grande è l’eloquenza che la sofferenza umana in sé possiede. E tanto più la Chiesa sente il bisogno di ricorrere al valore delle sofferenze umane per la salvezza del mondo”.Nella realizzazione delle proprie finalità statutarie, il CVS aderisce alle richieste di preghiera e di penitenza proprie della spiritualità mariana di Lourdes e Fatima, che riconosce come momenti e luoghi carismatici dell’Associazione. Responsabile dell’Associazione è stata eletta con largo margine Carmen Ricupero di Staranzano, al suo secondo mandato. La neo responsabile dell’Associazione, terminato lo spoglio delle schede, ha voluto esprimere il proprio ringraziamento a tutti i presenti per la fiducia accordata, dichiarandosi pronta ad assumersi ancora una volta la delicata responsabilità di sorvegliare e coordinare l’attuazione dei programmi dell’Associazione nello sviluppo dell’attività apostolica e nel pieno rispetto e fedeltà alle direttive dello statuto associativo.Il momento elettivo è stato preceduto dall’Adorazione Eucaristica guidata dal parroco di Cervignano don Dario Franco. L’evento di preghiera si è collocato nel percorso di formazione annuale nazionale dell’Associazione che prevede quattro momenti di studio e riflessione sui temi del credere, dell’adorare, dello sperare e dell’amare, imperativi imprescindibili per portare avanti una vita di fede salda e coerente e nell’ambito del CVS, l’apostolato dei sofferenti, la fedeltà al carisma che Mons. Novarese, padre fondatore, ha lasciato in eredità all’Associazione.
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