“Richiedenti asilo”: conclusa l’accoglienza notturna nella sede Caritas

Dal primo giugno 2018 si conclude il servizio di accoglienza notturna fornito in questi mesi dalla Chiesa diocesana nella sede della Caritas in piazza San Francesco a Gorizia.L’iniziativa era stata avviata a seguito della richiesta rivolta dalle Istituzioni locali alla Chiesa diocesana dopo la chiusura della Galleria “Bombi” nello scorso mese di dicembre per ovviare all’emergenza freddo.La sede Caritas ha fornito dapprima supporto alla tensostruttura allestita al Contavalle divenendo (dalla fine di febbraio) riferimento unico per i richiedenti asilo non rientranti (per vari motivi) nel circuito di accoglienza statale ma che comunque hanno ancora aperto l’iter di verifica del loro status.Dal primo marzo ad oggi, la Sede Caritas ha ospitato oltre 3600 presenze di pakistani, afghani, siriani, cittadini del Bangladesh, dell’India, del Marocco ma anche italiani.Anche dopo la conclusione dell’”emergenza freddo” si era deciso di proseguire nell’accoglienza in attesa del completamento di un intervento di manutenzione al dormitorio “Faidutti”: ora, concluso tale intervento, è possibile mettere a disposizione nella struttura di Riva Piazzutta un certo numero di posti per l’accoglienza notturna dei richiedenti asilo.Tale ospitalità sarà “fuori convenzione” (con onere a carico della Chiesa diocesana) come avvenuto sino ad oggi per l’accoglienza nella sede Caritas ma anche al “Contavalle”.Prosegue nel frattempo l’impegno dei volontari di alcune parrocchie di Gorizia per assicurare un pasto serale nei locali della mensa dei padri Cappuccini ad integrazione del servizio tradizionalmente fornito presso la stessa mensa ad ora di pranzo.