Giovani da tutta la diocesi in assemblea

Nei racconti dell’incontro col Risorto riportati nel vangelo secondo Giovanni, al capitolo 21, viene narrato un episodio ambientato in Galilea. Sette discepoli ritornano a fare il lavoro di prima, ritornano a pescare sul lago. Come era già accaduto all’inizio della loro avventura con Gesù non prendono nulla per tutta la notte. Ad un certo punto un uomo sulla riva suggerisce di gettare la rete dall’altra parte e la pesca diventa miracolosamente abbondante. A quel punto il discepolo che Gesù amava si mette ad urlare “È il Signore” e Pietro, prendendo molto seriamente e con grande entusiasmo questa indicazione, si getta in acqua per raggiungere il prima possibile il Risorto. Questo racconto evangelico è l’icona di ispirazione per l’assemblea diocesana dei giovani che si svolgerà nel giorno di Pentecoste, domenica 20 maggio, a partire dalle 16.00 presso il Ricreatorio S. Michele di Cervignano. Sul lago di Galilea colui che ha il primato tra gli apostoli ascolta la voce di colui che tradizionalmente viene indicato come il più giovane. Sembra che il primato di Pietro consista nell’ascoltare la voce di chi riconosce il Risorto nella propria quotidianità. Papa Francesco, successore di Pietro, ha indetto il prossimo sinodo su “I giovani, la fede ed il discernimento vocazionale” proprio per ascoltare dai più giovani l’indicazione di dove trovare il Risorto nella quotidianità della Chiesa del nostro tempo. Anche nella nostra diocesi, durante l’anno pastorale, abbiamo cercato di avere delle occasione per mettersi in ascolto dei giovani con il desiderio di scoprire il Signore Risorto presente anche nella quotidianità, sapendo che a volte sono proprio i più giovani a vederci meglio. L’assemblea di Pentecoste sarà l’occasione per i giovani per esprimere ancora una volta le proprie idee. Si comincerà alle 15.30 con la presentazione dell’icona biblica del vangelo secondo Giovanni capitolo 21, e con una rilettura di quanto emerso finora nell’ascolto dei giovani. Ci sarà poi la possibilità di lavorare per due orette in gruppi. Gli adolescenti potranno esprimersi sul modo in cui vivono alcuni degli ambiti di vita da loro frequentati, in particolare ci si confronterà su sport, scuola, amore, famiglia, social. I giovani dai 19 anni in su invece saranno chiamati ad esprimersi su come percepiscono alcuni atteggiamenti di fondo che caratterizza la vita adulta: l’intimità, la cura e la fiducia. Mentre i giovani avranno il modo di esprimersi e di essere ascoltati, gli educatori dei giovani (responsabili dei gruppi di animatori, educatori di AC, capi scout, insegnanti, sacerdoti, allenatori…) avranno un momento di scambio sulle attività possibili coi giovani e con gli adolescenti e si confronteranno sui diversi modelli di pastorale giovanile. Alle 18.00 circa ci si ritroverà in assemblea per riportare una sintesi dei lavori svolti nei gruppi e per raccogliere eventuali proposte molto concrete perché le comunità cristiane siano più attente ai giovani e al Signore presente nella loro quotidianità. Dalle idee raccolte dovrebbe nascere la pastorale giovanile per i prossimi anni. Alle 19.00 il vescovo Carlo presiederà la celebrazione eucaristica di Pentecoste. Si concluderà con la condivisione della cena. Per motivi organizzativi è gradita la segnalazione della stima delle presenze a nicola.ban@arcidiocesi.gorizia.it entro venerdì 18 maggio. A questo appuntamento sono invitati tutti gli adolescenti (14-19 anni) e tutti i giovani (19-35 anni) della diocesi, ma anche tutti gli operatori pastorali (e non solo) che sono a contatto col mondo giovanile (educatori di parrocchia, delle associazioni, insegnanti di religione ed insegnanti in genere, allenatori, sacerdoti…).