YouPol, un’app per combattere bullismo e spaccio
16 Maggio 2018
Oggigiorno la sicurezza dei cittadini non può essere rimandata solo alle Forze dell’Ordine, ma rendendo partecipi sindaci e cittadini stessi nella tutela della “mia” terra e città, rendendoli desiderosi di aiutare. È una chiamata in causa di tutti, per dare un contributo ed essere sentinelle della qualità della vita”.Con queste parole il questore di Gorizia Lorenzo Pillinini ha descritto l’anima di “YouPol”, la nuova app per cellulari lanciata dalla Polizia di Stato. Tramite l’applicazione – indirizzata al momento soprattutto ai giovani, ma consigliata a tutti – si possono inviare, tanto in forma anonima quanto personale, segnalazioni alla Polizia su atti di bullismo o di spaccio di stupefacenti. “Al momento sono state scelte queste due categorie di reato – ha spiegato il dottor Marconi della Squadra Volante – ma prossimamente ci saranno implementazioni, una tra le prime coinvolgerà le segnalazioni di stalking”.”YouPol” è molto intuitiva da usare: scegliendo di inviare una segnalazione in forma anonima, questa arriverà direttamente alla Sala Operativa della più vicina stazione di Polizia, dove verrà presa in carico. Scegliendo invece di registrarsi con nome, cognome e numero di cellulare, l’utente potrà accedere a un servizio più completo, con un registro delle proprie segnalazioni, la visualizzazione dello stato della segnalazione e la possibilità di mandare un sollecito, nonché un tasto di chiamata rapida al numero di emergenza.Sia con la segnalazione in forma anonima, che con quella personale, l’utente può inserire – oltre al messaggio di testo – anche una fotografia e, cosa molto importante, la geolocalizzazione dell’episodio segnalato, in modo tale da dare un’indicazione molto precisa per un tempestivo intervento delle Forze dell’Ordine. È possibile segnalare anche fatti di cui si è venuti a conoscenza e che non riguardano direttamente la propria città: la segnalazione arriverà alla Sala Operativa locale che provvederà a inoltrarla in tempo reale alla Sala Operativa di competenza.Per quanto riguarda la Polizia, questa dispone di un programma sui computer dei propri operatori dove, a circa 10 secondi dall’invio da parte dell’utente, viene ricevuto il messaggio e al quale l’operatore può anche rispondere, per dare un riscontro immediato al segnalatore. Inoltre, in caso di mancata lettura, una notifica suonerà ogni 60 secondi.Grazie allo strumento della geolocalizzazione – ha sottolineato il questore – si possono anche elaborare delle mappe per individuare le zone più a rischio delinquenza, dove intervenire per arginare le problematiche. Stessa cosa anche per gli istituti scolastici, nell’eventualità di più segnalazioni per bullismo o stupefacenti: si entrerà direttamente in collegamento con i dirigenti scolastici perché, come sottolineato dagli operatori di Polizia, non si lavora mai da soli, ma coinvolgendo tutti.
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