“Un mondo che non c’è”

Giunti alla fine di quest’anno scolastico è tempo di bilanci e valutazioni ma è anche il momento, per gli studenti attori del Polo Liceale di Gorizia, di presentare al pubblico lo spettacolo realizzato durante l’anno scolastico nell’ambito del progetto teatrale extracurriculare.La compagnia che negli anni scorsi ha realizzato “Ecclesiazuse” di Aristofane e “Baccanti” di Euripide quest’anno rende omaggio a un grande della classicità latina, Ovidio, del quale nel biennio 2017/2018 si celebra il bimillenario dalla morte. Cornice principale dello spettacolo è il mito classico di Orfeo ed Euridice narrato nel decimo libro delle Metamorfosi di Ovidio, entro la quale vengono portati in scena vicende d’amore appartenenti al patrimonio mitologico della cultura classica come quella di Eco e Narciso o Galatea e Polifemo; amore divino e amore umano che porta con sé sentimenti forti e contraddittori: passione, vendetta, ira, gelosia. Il filo rosso dell’amore condurrà gli spettatori alla conclusione del mito con un finale tutto da scoprire. Il lavoro è realizzato dai componenti del collaudato “progetto Dioniso” che raccoglie una cinquantina di studenti in seno al Polo Liceale e che da più di vent’anni si impegna nella messa in scena di allestimenti classici e contemporanei, raccogliendo premi nazionali e portando spesso le proprie fatiche al Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa, ottenendo sempre ottimi piazzamenti. Una vera sinergia fra le docenti responsabili Rosy Tucci e Cristina Rumich, regista e aiuto regista e gli allievi, provetti attori, musicisti e ballerini. Le musiche, che spaziano da Battiato e Vecchioni ad Enya e Rachmaninov sono arrangiate ed eseguite in autonomia dagli studenti; durante la serata è prevista anche la partecipazione straordinaria dell’ex alunno Manuel Dominko che eseguirà degli inediti di sua composizione all’interno dello spettacolo: un intervallarsi giocoso di parti corali, cantate, recitate e danzate. Fanno parte della compagnia anche Alessia Furlanut che si occupa dei costumi di scena e Manuela Rozza coordinatrice degli scenografi. Appuntamento quindi per sabato 9 giugno alle 20.45 al teatro Bratuz di viale XX settembre; l’ingresso è libero e gratuito.