Un confronto in musica fra l’anima napoletana e quella francese

Assolutamente pertinente l’espressione latina “Variatio delectat” alla XIII^ Festa Europea della Musica organizzata dall’Associazione culturale “Lipizer” onlus – suggerita dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e patrocinata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Gorizia e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia – che ha avuto luogo giovedì 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, nella Sala Convegni dei Musei di Borgo Castello di Gorizia.Una varietà piacevole all’ascolto per la qualità e l’originalità delle scelte. Dovendo ragionare in modo geo-monografico, due sono stati i nuclei individuabili sotto questo aspetto: “Offembachiade” di A. Conrad, “En avril, à Paris” di C. Trenet nella parafrasi di A. Weissenberg e “La grande coquette” di G. Rossini, tutti di “orientamento” transalpino, nell’esecuzione rispettivamente del Pro Musica Strings Quartet, del pianista Giulio Pian e del brillante soprano Arianna Remoli. Il secondo, un nucleo “partenopeo”, offerto dal pianoforte a quattro mani di Laura Zulli e Maura Soro, dall’arpista Laura Pandolfo, e dal fisarmonicista Licio Venizio Bregant ha compreso le esecuzioni di “Tarantella” di G. Rossini, “Rimembranza di Napoli” di G. Caramiello e “Core ’ngrato” di S. Cardillo. Due ispirazioni musicali a confronto: quella “amusant” francese e quella passionale napoletana, ben rappresentate da tecnica e interpretazione esecutiva dei concertisti. E ancora i compositori francesi C. Saint-Saëns e G. Faure nelle performances del provetto clarinettista Roberto Nonini e del violinista Pietro Zanon (anima quest’ultimo del già citato Pro Musica Strings Quartet nonché autore del brano di apertura del concerto). Non potevano mancare una marcia di F. Schubert e A. Dvorak con l’ “Allegro, ma non tanto” dal più noto dei due Quintetti con pianoforte da lui composti, che ha visto ancora una volta co-primario il pianista Giulio Pian. A chiudere, le improvvisazioni jazzistiche del pianista Giulio Scaramella: un efficace salto nella contemporaneità.Emotivamente suggestivo infine è stato l’omaggio musicale in ricordo di Elena Lipizer a un anno dalla scomparsa (fervente fautrice del Concerti “Lipizer”, anche di fronte a difficoltà di vario ordine) composto dall’ex allievo M° L.V. Bregant, intitolato “Arte e poesia”, che ha visto riuniti i protagonisti della serata e la flautista Anna Govetto, in un “tutti” di pregnante riconoscimento e ossequio alla “Signora del violino”, fondatrice del “Premio Rodolfo Lipizer”, condiviso dal numeroso pubblico presente, tra cui Marino Zanetti – Vicepresidente della Fondazione CARIGO.Conclusa l’attuale stagione concertistica, l’Associazione “Lipizer” invita il pubblico al 37° Concorso Internazionale di Violino al Teatro “Bratuž”, dal 7al 16 settembre, e all’inaugurazione della prossima stagione il 12 ottobre con il recital della pianista argentina Martha Noguera impegnata in musiche di Beethoven, Schubert, Chopin, Debussy e Ginastera: appuntamenti da non perdere.