100 anni dell’Ottavario di Rosa Mistica
11 Gennaio 2019
Domenica 13 gennaio inizierà l’Ottavario di Rosa Mistica. Alle 16 ci sarà il canto solenne dei Vespri con il decano don Michele Tomasin e alle 18 la Messa solenne di apertura che sarà animata dalla corale “Abbazia di Rosazzo”. Non viene celebrata la Messa vespertina in Duomo. I fedeli della Collaborazione pastorale di Cormons si ritroveranno in pellegrinaggio al santuario sabato 19 gennaio: la Messa sarà presieduta dall’arcivescovo Carlo e accompagnata dalla corale “San Giorgio” di Brazzano. La cerimonia di chiusura si terrà domenica 20 gennaio con una solenne Messa che sarà celebrata alle 18.30. In quella giornata a Cormons tutte le messe festive saranno celebrate a Rosa Mistica con il seguente orario: ore 8.30, 10 e 11. L’Ottavario di preghiere a Rosa Mistica compie 100 anni, il primo fu celebrato nel 1919, pochi mesi dalla fine della prima guerra mondiale. Da allora per tutta la settimana arrivano in pellegrinaggio i fedeli delle parrocchie del decanato che sostano in preghiera dinanzi alla statua della Madonna partecipando alla recita del Rosario e alla celebrazione della Messa.La venerazione a Rosa Mistica è comunque più antica. La statua venne realizzata da Francesco Regola intorno al 1710 su commissione di Orsola de Grotta, fondatrice delle Consorelle della Carità e della Dottrina. La statua venne posta prima nella chiesuola delle suore e poi nell’attuale chiesa di Santa Caterina. Dal 1931, anno della sua incoronazione, è collocata sopra l’altare maggiore. Soppresso l’istituto religioso di Orsola de Grotta nel 1805, la venerazione a Rosa Mistica venne ripresa nel 1885 grazie alle Suore della Provvidenza della casa di Pergine che nel 1885 organizzarono in forma privata la prima festa di Rosa Mistica. La madre generale Cecilia Piacentini estese la festa l’anno successivo a tutte le case della congregazione per divenire, con l’assenso dell’arcivescovo di Gorizia, nel 1890, festa pubblica con un triduo per ricordare i fatti prodigiosi del 15 gennaio 1737 quando alcuni fedeli videro sgorgare dalle mani della statua gocce di sudore. Nel 1919 il triduo si trasforma in Ottavario, rimasto in vigore fino ai giorni nostri.
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