Alla scoperta degli antichi mestieri di corte e palazzo

Un filo rosso collegherà a breve la dimora di Palazzo Coronini Cronberg e il Castello di Gorizia, unendo le due peculiarità storiche cittadine in un unico, speciale percorso dedicato in particolar modo ai visitatori più giovani.Partirà infatti ad aprile il progetto “Tra le torri del Castello e le sale del Palazzo. Gli uffici. Percorso didattico alla scoperta degli incarichi di corte”, iniziativa che prevede visite didattiche – con bilglietto unico – al maniero e alla dimora storica, da svolgersi nella stessa mattinata, andando alla scoperta di due tra i più importanti luoghi di Gorizia, sia dal punto di vista storico, che da quello artistico.A collegare le due realtà saranno gli antichi mestieri di corte e palazzo, gli “uffici” appunto.Oggi, con tale termine, si indica il luogo in cui viene svolta una determinata professione, ma la parola “ufficio” deriva dal latino “officium”, che significa dovere, carica o funzione.Il percorso didattico si propone quindi di illustrare ai giovani visitatori i compiti delle persone più vicine al sovrano o al signore del palazzo, per mezzo di personaggi raffigurati in maniera fumettistica su grandi pannelli, nei quali gli studenti si imbatteranno lungo i percorsi tra le sale delle due residenze.Si incontreranno così, al Castello, figure che si occupavano dell’amministrazione della città e della sua difesa, come il maniscalco – detto anche maresciallo -, il capitano, il grancacciatore e il cavaliere. Spostandosi poi con la visita a Palazzo Coronini Cronberg, ecco comparire gli uffici legati alle attività quotidiane e allo svago, come il maggiordomo, il grancoppiere, il grancuciniere, il precettore, la dama di compagnia, il granciambellano e il grancerimoniere.”Il percorso è caratterizzato dall’essere duttile – ha illustrato l’ideatrice e  curatrice del progetto, Valentina Randazzo – può essere infatti adattato a seconda dell’occasione e delle richieste didattiche. È pensato principalmente per le classi della scuola primaria, quindi dai 6 ai 10 anni, ma può tranquillamente essere rivolto anche a fasce d’età maggiori, così come agli adulti, integrandolo con contenuti e linguaggi differenti. Il mezzo comunicativo, quello dell’illustrazione, è stato scelto perché il più diretto per la fascia d’età dei più piccoli; sarà l’operatore didattico ad integrare la visita con maggiori informazioni e dettagli, anche per mezzo degli oggetti presenti tanto al Castello, quanto al Palazzo”.La visita si svolgerà all’interno di un’unica mattinata, partendo dal Castello di Gorizia con la prima parte dell’itinerario e spostandosi successivamente, dopo una pausa, a Palazzo Coronini Cronberg per la seconda parte. Le due visite possono essere tranquillamente invertite.La prenotazione alla visita sarà obbilgatoria e potranno accedere al percorso due classi alla volta, in modo tale da alternare le due visite senza creare sovrapposizioni.Il costo della visita didattica è di 5 euro e, per informazioni, si può contattare la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg allo 0481 533485 o scrivere una mail all’indirizzo prenotazioni@coronini.it.Nelle prossime settimane la Fondazione e la curatrice del percorso didattico realizzeranno degli incontri con gli insegnanti delle scuole di Gorizia e delle zone di competenza nel territorio limitrofo – San Lorenzo Isontino e Mossa – per illustrare la proposta messa in campo.Il progetto didattico  “Tra le torri del Castello e le sale del Palazzo” vede la partecipazione, oltre che del Comune di Gorizia, anche dell’Azienda Provinciale Trasporti, la quale ha gratuitamente messo a disposizione, per i primi 10 appuntamenti, in programma nelle giornate di martedì e mercoledì, i propri autobus per il trasporto dei piccoli visitatori. “Nella nostra realtà è necessario pensare in rete – ha espresso la presidente di APT, Sara Cumar – e in questo periodo vedo molti impulsi positivi. Come APT potremmo anche pensare, insieme agli altri enti culturali, ad un biglietto unico per i mezzi di trasporto, da collegare con un biglietto unico alle realtà culturali e museali della città”.A queste parole si è collegato anche l’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti, il quale ha sottolineato come quest’iniziativa sia “un’ottima partenza tra la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg e il Comune di Gorizia, nonché un valido apripista per arrivare ad un biglietto comune tra le proposte museali cittadine”.