Ritornano “Le giornate di Luca Pacioli e Leonardo”
27 Giugno 2019
Tornano “Le giornate di Luca Pacioli e Leonardo”, speciali visite a tema all’interno di Palazzo Coronini: venerdì 28 e sabato 29 alle 18 saranno illustrati la storia e il ruolo del famoso matematico Luca Pacioli nella cultura del Rinascimento, il suo legame con Leonardo da Vinci e con altri famosi artisti dell’epoca, l’importanza del prezioso manoscritto sugli scacchi, le ipotesi e le teorie avanzate su una possibile collaborazione di Leonardo alla realizzazione dei disegni che illustrano l’opera. Il costo del biglietto è di 5 euro, con prenotazione obbligatoria (tel. 0481 5333485, email: info@coronini.it).Alla fine del 2006 la notizia del suo ritrovamento aveva fatto rapidamente il giro del mondo: il trattato sugli scacchi del famoso matematico rinascimentale Luca Pacioli, considerato da secoli perduto, era inaspettatamente riapparso nella Biblioteca della Fondazione Coronini a Gorizia. L’interesse fu subito enorme perché è risaputo che Pacioli nel corso della sua vita era stato in contatto con numerosi artisti del tempo, ma in particolare aveva stretto un solido rapporto di amicizia e collaborazione con Leonardo da Vinci, che aveva realizzato per lui disegni di solidi e poliedri che illustrano una delle sue opere più importanti, il trattato “De divina proportione”. Proprio il legame con Leonardo e la sua epoca ha consentito alla Fondazione Coronini di incentrare sulla valorizzazione e sulla conoscenza del manoscritto di Luca Pacioli il progetto “La scacchiera di Leonardo” che si si è aggiudicato il primo posto nella graduatoria del bando istituito dalla Regione per il cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci.Non stupisce quindi che, di fronte alle pagine del manoscritto Coronini, da più parti fosse stato subito avanzato il dubbio che nella realizzazione dei diagrammi coi pezzi degli scacchi delineati con inchiostro rosso e nero, potrebbe esserci la mano dello stesso Leonardo. A distanza di oltre 10 anni, sebbene l’ipotesi non cessi di affascinare, occorre ricordare che alcuni dei maggiori conoscitori dell’opera del grande artista toscano hanno escluso categoricamente un suo intervento, riconoscendo esclusivamente in Luca Pacioli l’autore sia dei testi che dei disegni. Ciò nonostante il piccolo codice Coronini resta uno straordinario documento storico, l’opera unica di uno dei più importanti matematici del Rinascimento, oltre che una testimonianza preziosa dell’importante evoluzione che subì il gioco degli scacchi nell’ultima parte del Quattrocento, senza dimenticare che la redazione del manoscritto si colloca proprio negli ultimi anni del Quattrocento, esattamente all’epoca dei contatti più stretti tra Pacioli e Leonardo alla corte di Milano.
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