Avviati i lavori all’interno dell’ex caserma Pasubio

È stato dato ufficialmente il via, in questi giorni, ai lavori di demolizione del primo edificio all’interno dell’ex caserma Monte Pasubio di Cervignano. Si comincerà con la rimozione dei camini, che hanno parti in eternit e poi si potrà procedere alla fase di demolizione del fabbricato. Il Comune ha provveduto a stanziare 270 mila euro mediante una variazione del bilancio. Finalmente si concretizza la fase di sistemazione del grande sito militare. In particolare, i lavori si concentreranno nella demolizione di edifici esistenti nei pressi dell’area di via Chiozza, vicino al centro sportivo. In questo preciso sito si provvederà, successivamente, alla realizzazione delle nuove scuole superiori. Mentre nella parte che si affaccia su via Terza Armata troverà posto il nuovo Distretto sanitario, attualmente sito in via Trieste. Il via ai tanto attesi lavori è stato possibile anche a seguito dell’ottenimento, da parte del Comune, del via libera da parte della Soprintendenza. In una successiva fase si provvederà a ulteriori demolizioni di edifici e fabbricati all’interno dell’ex caserma, mentre su alcuni edifici vige il vincolo, per cui non si potrà procedere con demolizioni o modifiche di sorta. In merito alla stima redatta a suo tempo dal Comune per l’area del sedime della caserma è giunta la controproposta da parte dell’Inail. L’Ente previdenziale ha in cantiere di realizzare la nuova scuola. La stima chiude a 255 mila euro, importo che sarà corrisposto al Comune per finanziare i progetti definitivo ed esecutivo, che si sblocca dopo un iter cominciato nel 2016. Quando Cervignano fu individuato fra i 51 Comuni italiani dove poter costruire le nuove scuole innovative. In quella fase sono stati stanziati quattro milioni di euro. Tra i progetti futuri nella zona, si prevede anche la realizzazione di una nuova rotatoria in via Chiozza, capace di garantire una viabilità d’accesso al nuovo centro intermodale, un nuovo accesso diretto al centro sportivo e una nuova viabilità a servizio del parcheggio della scuola. L’auspicio dell’amministrazione di liberare i bus dal centro, però, cozza con le richieste dei residenti della zona interessata dai lavori del centro intermodale, che paventano un aumento dell’inquinamento acustico e un peggioramento della qualità dell’aria nella zona per il continuo passaggio dei bus.