“Magic Christmas”, un pensiero sul Natale a tutto tondo
6 Dicembre 2019
Si intitola Magic Christmas il nuovo recital che i Freevoices si apprestano a rappresentare domenica 8 dicembre al Kulturni Dom di Gorizia. La particolare scelta del repertorio, la forza trascinante delle coreografie curate da Marco Rigamonti (Teatro Litta Milano) tutte nello stile “show choir”, la partecipazione straordinaria del violinista Lucio Degani acclamato concertista promettono di regalare fin d’ora un’occasione davvero unica di buona musica e di autentico divertimento. Accompagnano i Freevoices Gianni Del Zotto (pianoforte arangiamenti) Francesco Pandolfo e Nicola Pisano (percussioni) Matteo Bucciol (chitarre) e Alessandro Toneguzzo (basso). La voce recitante è di Fabiano Fantini.Abbiamo incontrato la direttrice dei Freevoices Manuela Marussi per un’ intervista in attesa di vedere lo spettacolo.
Maestra Marussi siamo al debutto del nuovo recital di Natale ed è forse il momento per un resoconto su tutta l’attività dei Freevoices che quest’anno è stata davvero intensa e ricca di soddisfazioni…Questa è stata senz’altro una delle annate più impegnative per i Freevoices che hanno ulteriormente ampliato il proprio organico sia per quanto riguarda i coristi che per le collaborazioni strumentali. Dalla trasferta in Argentina che rimarrà per sempre nei nostri cuori, ai concerti sul territorio regionale e in Veneto, dalla registrazione del nuovo CD che uscirà in primavera alla partecipazione a manifestazioni di solidarietà organizzate da tante Associazioni del territorio che hanno richiesto la nostra presenza. Ancora una volta è stato importante portare i nostri “progetti musicali” oggetto non solo di ricerca e studio ma anche di riflessione e condivisione.
E veniamo al concerto di Natale che avete preparato in questi mesi. Ci spiega il senso del titolo che avete scelto?Può sembrare scontato parlare della “Magia del Natale”, eppure ogni anno in ognuno di noi si compie il miracolo. L’idea è stata quella di ricreare in questo spettacolo un pensiero sul Natale a tutto tondo: festa, condivisione, riflessione, accoglienza e perché no?…un pizzico di follia.
Lo spettacolo si avvale di una partecipazione straordinaria vero?Si il maestro Lucio Degani. Ogni volta che il gruppo si è rapportato con “collaborazioni eccellenti” si è avviato un momento di ulteriore crescita sia umana che professionale nella prospettiva di una proposta musicale sempre più qualificata. In questo caso volevamo introdurre uno strumento – il violino – che sposasse appieno l’ulteriore novità dello spettacolo creando allo stesso tempo l’occasione di collaborare con un’eccellenza del panorama musicale della nostra Regione (e non solo!) come quella con il maestro Degani.
Ci può dire qualcosa sui brani che eseguirete?Ovviamente non sveleremo niente sul repertorio per “l’effetto sorpresa”. Diciamo che come sempre al primo posto è stata la preparazione musicale. A volte ci si dimentica che i Freevoices sono innanzitutto un coro anche se le loro performances fanno sembrare le esecuzioni “leggere”. In realtà lo studio e la preparazione vocale sono estremamente impegnativi proprio per trovare quella naturalezza nell’esecuzione abbinata ad un ulteriore lavoro di proposta scenica. I brani scelti sono molto diversi per provenienza e per genere ed anche in questa occasione con Marco Rigamonti, coreografo e regista al teatro Litta di Milano, abbiamo cercato di creare uno spettacolo che avesse un intento stilistico unitario.
Dopo il debutto Magic Christmas sarà rappresentato in altre località della regione. Dove sarà possibile riascoltarvi?Il 15 dicembre al Teatro Giovanni da Udine per la manifestazione “Gospel alle stelle”, il 19 saremo al Teatrorsaria di Premariacco, il 22 a Villa de Claricini di Moimacco, il 23 all’Auditorium Comunale di Travesio e infine replicheremo il 6 gennaio al Kulturni dom di Gorizia.
Un tour impegnativo insomma. Viene da chiedersi cosa sia il Natale per voi con tutti questi concerti che vi coinvolgono.Per noi Natale è amore e non credo ci sia un modo migliore per comunicarlo come la musica. C’è troppa cattiveria in giro nei discorsi negli atteggiamenti e in quel pozzo senza fondo di internet dei social e della rete: basta per favore! Che sia un Natale di gioia perché davanti a questo Bambino che nasce dobbiamo trovare tutti il coraggio della accoglienza e della solidarietà.
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