L’Acr va dal sindaco: proposte, azioni, istanze

“Diamoci la mano, piccoli e grandi, insieme possiamo farcela e mettiamo a disposizione le nostre abilità, tutte diverse e tutte importanti”: sono le ultime parola del documento che i ragazzi dell’ACR di Ronchi hanno consegnato al sindaco Livio Vecchiet che li ha ricevuti in municipio in un pomeriggio a conclusione della loro attività formativa. Nelle mani del primo cittadino sono state poste una serie di proposte, di istanze e di desideri – ma anche di impegni concreti – elaborati dal gruppo con gli educatori nel corso del mese di gennaio, dedicato dall’Azione cattolica tutta alla “festa della pace”.E’ nato così un piccolo documento – intitolato “Alziamo la voce” – con il quale sono stati raccolte in sintesi le attività di ricerca che hanno impegnato i ragazzi, percorrendo le strade del paese. L’obiettivo del lavoro comunitario è stato quello di “mettersi insieme per rendere più bella la nostra città, uniti per il bene comune”.I ragazzi Acr, oltre al risultato delle loro ricerche, hanno presentato al sindaco due azioni precise: con le immagini hanno documentato il loro impegno per la pulizia del parco giochi e, i più grandi, per la pulizia e sistemazione delle tombe abbandonate del cimitero comunale.  Infine hanno illustrato al sindaco Vecchiet una serie di richieste e di esigenze. Edifici scolastici: aule più grandi; biblioteca: manca lo spazio per lo studio e la ricerca; strade e marciapiedi: porre rimedio agli aspetti di trascuratezza e abbandono che li rendono impercorribili; fiori e giardini: potenziare il numero dlele piante per rallegrare i diversi ambienti di vita; aggiungere lampioni e illuminazione potenziata anche per ragioni di sicurezza; porre sulle strade i contenitori per i mozziconi delle sigarette.In generale il documento dell’ACR; si sofferma su una serie di considerazioni sulla cittadina che deve essere di tutti e che domanda rispetto e impegno per la salvaguardia e attenzioni per i luoghi più abbandonati. In fine, le proposte: organizzazione di tornei sportivi per raccogliere fondi per alcune cause giuste (bagni pubblici); promuovere momenti di festa popolare lungo l’anno;valorizzare il carso, meta di camminate e visione della ricca natura.La conclusione – ribadita anche dal sindaco Vecchiet che ha ringraziato tutti i presenti ed i loro educatori, coordinati da Eleonora Longo – del documento è un invito a mettere a tema delle attività comunale i temi esigenti della pace, dell’ecologia, della deforestazione e anche quello delle disabilità in modo che veramente tutti, grandi e piccoli, possano collaborare attivamente per promuovere una vera vita comunitaria nel Paese e fra le persone.