“Chi ci separerà dall’amore di Cristo?”

Nonostante il rischio e il pericolo del contagio, hanno continuato a offrire ascolto, accoglienza, prossimità e sostegno a tante persone più fragili, che sono le più colpite dalla crisi economica e sociale dovuta alla pandemia.Viene in mente la domanda che l’apostolo Paolo si è posto nella lettera ai Romani: “Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati”. (Rm. 8,35-37) Le comunità cristiane dell’Arcidiocesi continuando a vivere la prossimità verso le persone più fragili, anche nel momento dell’epidemia, ha testimoniato concretamente che nessuno ci separerà dall’Amore di Cristo.L’Amore e la prossimità sono l’unica strada per uscire dalla crisi come ci ha ricordato Mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, Arcivescovo di Gorizia, dicendo che “il nostro mondo si salverà se diventerà un mondo di prossimi”.Nel mese di aprile 2020 la rete della Caritas presente nel territorio dell’Arcidiocesi ha sostenuto 856 famiglie offrendo loro una borsa alimentare; 129, invece, hanno potuto ricevere un sussidio economico finalizzato alla copertura di spese indispensabili quali canoni di locazione e utenze domestiche, infine 14 famiglie hanno richiesto aiuto per l’acquisto di farmaci.Qui di seguito riportiamo soltanto alcuni esempi di comunità parrocchiali che hanno intensificato l’attenzione verso i più poveri con gesti concreti di solidarietà.La Caritas parrocchiale di Cervignano ha stimato un aumento delle famiglie che sono rivolte al Centro di ascolto parrocchiale nei mesi di marzo e aprile del 100% e hanno visto anche raddoppiarsi il numero dei nuclei familiari che periodicamente ritirano la borsa della spesa. La Caritas parrocchiale di Staranzano nel mese di marzo e aprile 2020 ha rilevato un aumento del 50% delle persone che si sono rivolte al CdA parrocchiale. La Caritas di Staranzano ha anche distribuito generi alimentari a nuclei familiari che erano impossibilitati a recarsi all’Emporio a causa della pandemia.La Caritas parrocchiale di Cormòns, sempre nei mesi di marzo e aprile 2020, ha rilevato un aumento dell’utenza del Centro di Ascolto parrocchiale e del servizio di distribuzione generi alimentari del 10%.

Una catena solidale che non conosce sosta

A nome di tutta equipe Caritas diocesana desideriamo ringraziare di cuore per le generose offerte arrivate per sostenere tutte le opere segno, in questo momento di crisi economica dovuto all’epidemia.In particolare modo:-il Comune di Gradisca ha effettuato una donazione di 2.000 euro per l’Emporio della Solidarietà; le ACLI provinciali Isontine hanno lanciato una raccolta fondi denominata “Adotta una spesa,  con la quale sono riuscite a donare viveri per tutti e tre gli Empori della Solidarietà dell’Arcidiocesi di Gorizia, situati a Gorizia, Monfalcone e Gradisca d’Isonzo;- l’azienda vitivinicola Komjanc ha aderito all’iniziativa lanciata da #CantinaSocial, che prevede una donazione del 10 % sul ricavato della vendita delle Charity Box da loro prodotte;-  la Coop Alleanza 3.0, a livello nazionale è intervenuta facendo arrivare la donazione anche alla Caritas diocesana di Gorizia dei buoni spesa per un controvalore di 11.600 euro spendibili nei loro supermercati;- il Comune di Gorizia e la Protezione Civile hanno donato 500 mascherine usa e getta per i servizi Caritas; – la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, ha concesso un anticipo per quanto riguarda il contributo all’Emporio della Solidarietà (per Gorizia, Gradisca e Monfalcone);- la Conferenza Episcopale Italiana, ha elargito un contributo di 10.000 euro dal Fondo 8xmille, per sostenere il maggiore impegno che la Caritas Diocesana di Gorizia ha affrontato fin dall’inizio dell’epidemia. – la parrocchia di Cervignano, grazie a ANC – Associazione Nazionale Carabinieri, Alpini dell’ANA e famiglie hanno raccolto 1.250 kg di viveri di prima necessità per le famiglie cervignanesi, poi distribuiti tramite la Caritas parrocchiale;- la parrocchia dei Santi Vito e Modesto (Piazzutta), che ha concesso l’uso delle stanze adiacenti al dormitorio Faidutti per gli ospiti durante il giorno;Un fraterno “grazie” a tutti coloro che hanno continuato, nello spirito Caritas, il loro servizio in questo difficile momento in particolare modo ai Volontari delle Caritas parrocchiali. Un affettuoso “grazie” ai sostenitori economici.Solo nel mese di aprile è stato raccolto un importo di 14.035 euro, che andrà a sostegno di tutti e tre gli Empori della Solidarietà di Gorizia, Gradisca d’Isonzo e Monfalcone.Si ringraziano quindi i seguenti donatori:: Sig.ra B.G. (100 euro), Sig.ra G.R. (145), Sig.ra S.M. (20), Sig. T.E. e Sig.ra G.A. (50 €euro), Sig. P.F. (100), Sig. R.F. (50), Sig. S.M. (100), Sig.ra T.V. (20 euro), Sig. M.G. (150), Sig.ra M.M.C. (200), Sig.ra P.D. e Sig. B.F. (50) Sig. F.G. (50), Sig.ra D.V.M.R.P. (50), Sig.ra Z.M.L (200), Sig.ra H.K. (100), Sig. M. G. (100), Sig. G.M.C. (100), Sig. L.M. ha donato 100 euro, Sig.ra R.V. (100)€, Sig.ra A.S. (150), Sig.ra D.M. (150), Sig. B.E. e Sig.ra M.M. (30), Sig. C. R. e Sig.ra P. F. (20), Sig. F.F. (30), Sig. G.N.A. e L.S. (200), Sig.ra D.C. e Sig. D.G. (100), Sig. G.M.C. (100), Sig.ra F.D. (100), Sig. Z.A. e Sig.ra G.S. (50), Sig. L.M. (100), Sig. B.F. e Sig.ra N.C. (600 euro), Dott. V.R. (10.000).Per chi volesse continuare ad aiutare le offerte possono essere effettuate con bonifico bancario intestato a Caritas Diocesana di Gorizia Codice IBAN: IT15 O086 2212 4010 0400 0323 364Causale: “Empori – Emergenza Covid 19”Credito Cooperativo di Lucinico, Farra e Capriva – Via Veniero, 4 – San Rocco (Go)

Notizie dal territorio

Servizio mensa di GoriziaCon l’inizio dell’epidemia i frati cappuccini hanno sospeso il servizio della mensa in Piazza San Francesco.La Caritas diocesana di Gorzia ha sostituito il servizio distribuendo pasti cotti, confezionati e porzionati acquistati da una ditta di ristorazione che fornisce mense.Si tratta di 35 pasti quotidiani distribuiti a chiunque si presenti all’ora di pranzo.Caritas, a nome di tutti, ringrazia di sentito cuore il Tiare (Villesse Shopping Center) che ha effettuato una donazione per coprire queste spese per il mese di aprile e di maggio, per un valore di 10.422euro.

Housing FirstNel mese di giugno 2019 la Caritas diocesana di Gorizia, grazie ai Fondi 8xmille di Caritas Italiana, ha attivato il progetto “Riparto da casa”.Si tratta di una progettualità che ha lo scopo di offrire a persone o a nuclei familiari monoparentali con disagio abitativo un’accoglienza nella logica “Housing First”. L’approccio “Housing First” prevede che sia offerta ad una persona o ad un nucleo familiare senza dimora o a rischio di perdita della dimora un alloggio in cui vivere.L’alloggio diventa così una risorsa su cui ricostruire la propria vita e riappropriarsi della propria autonomia.Il progetto offre non solo una dimora, ma anche la presenza di educatori e psicologi per sostenere la persona accolta nel suo percorso di reinserimento sociale.Questa progettualità è in collaborazione con la cooperativa sociale Murice.Il progetto “Riparto da casa” ha a disposizione 3 alloggi per accogliere un beneficiario e 2 alloggi in “co-housing”, in cui sono accolte dalle 2 alle 4 persone. Il progetto offre in questo momento ospitalità a 7 uomini e 2 donne, grazie anche alla collaborazione della cooperativa sociale Murice.