Intensi momenti di vita comunitaria

È stato un anno un po’ particolare in cui tante cose sono andate diversamente da come avremmo voluto, ma non per questo bisogna fare meno di quello che ci viene concesso di fare… è quello che hanno pensato a Lucinico e Mossa i genitori che, dopo la buona riuscita delle Messe in occasione della fine dell’anno catechistico, hanno deciso di organizzare un momento per ringraziare il Signore al termine dell’anno scolastico. E così in poche ore con l’aiuto dei sacerdoti dell’unità pastorale, don Moris e Padre Vasile, è stata organizzata una Messa per i ragazzi di Lucinico e due momenti di preghiera per i bambini di Mossa per mercoledì 10 giugno, seguendo scrupolosamente tutte le norme anti-covid.A causa del poco preavviso e della necessità per tutti i bambini e ragazzi di essere accompagnati in chiesa da un genitore, non tutti hanno potuto partecipare, ma chi è riuscito ad essere presente ha pregato anche a nome degli assenti. Anche alcune maestre hanno partecipato ai momenti di preghiera per la gioia di tutti i bambini a cui non è sembrato vero di poterle rivedere non dietro ad uno schermo, ma dal vivo anche se a distanza di sicurezza. Le insegnanti di religione, pur non potendo essere presenti, hanno mandato le preghiere che sono state lette durante la Messa.In risposta alle vicissitudini appena trascorse, che ci orientano alla chiusura e al timore dell’altro, don Moris ha parlato ai bambini della “condivisione” prendendo spunto dal ragazzino che, nel Vangelo, dona a Gesù tutto quello che ha: 5 pani e 2 pesci. Un piccolo atto d’amore che si moltiplicherà per sfamare un’intera folla. Faremo tesoro di questo esempio, perché a scuola, ogni giorno, ci sono molteplici occasioni per condividere e contagiare gli altri compagni in una gara di generosità.Concludere in questo modo quasi normale un anno scolastico così anomalo, segnato da problemi e difficoltà che hanno costretto bambini e famiglie all’isolamento e alla didattica a distanza, ha aiutato tutti a fare un bilancio sereno alla luce della parola di Dio e a trarre da questo periodo insegnamenti positivi, come l’importanza della famiglia sottolineata dall’omelia di Padre Vasile, per sentirsi spronati a trasformare il periodo estivo in un ulteriore momento di crescita. Arrivederci a settembre per le Messe di inizio anno scolastico, sperando che segnino la ripresa della didattica in presenza.***Anche gli scout di Lucinico hanno voluto chiudere con la celebrazione della Santa Messa le attività invernali del gruppo. Complice una giornata di tempo clemente, bambini e ragazzi con i loro genitori hanno potuto assistere domenica 21 giugno alle 18.30 alla Messa celebrata da don Moris all’aperto nel giardino della ciasa pre Pieri.Dopo tre mesi di attività a distanza, è stato entusiasmante per i ragazzi rivedersi e rivedere i loro capi, ai quali va un sentito grazie da parte delle famiglie perché hanno saputo adattarsi a soluzioni nuove pur di aiutare i ragazzi nella loro formazione.Ogni branca durante l’offertorio ha presentato un segno del loro percorso in questo periodo. I Lupetti hanno offerto all’altare i sassi su cui hanno scritto un’azione scorretta che li ha allontanati da Gesù, con l’impegno di non compierla più. Le Coccinelle hanno consegnato il lavoretto a forma proprio di coccinella che hanno realizzato a distanza con materiale di riciclo durante la quarantena. Gli Esploratori e le Guide hanno offerto rispettivamente un binocolo per ricordare la frase di BP che sprona gli scout a guardare sempre più lontano e dei cuori intrecciati con le cannucce di carta che hanno creato simultaneamente a tutte le loro coetanee della regione. Le terze branche, Rover e Scolte, hanno dedicato questo periodo alla preghiera e hanno perciò voluto portare all’altare un rosario e una pergamena con alcune riflessioni su San Paolo.Dalle case intorno al campo dove si è celebrata la S.Messa, ogni tanto, si è affacciata qualche persona piacevolmente stupita di rivedere i nostri giovani cantare allegramente in uniforme con i loro familiari. Testimonianza questa, che il covid può averci allontanati fisicamente, ma non ha indebolito lo spirito e il desiderio di essere ancora scout. E’ il momento di ripartire coraggiosamente, a piccoli passi, ma con grandi progetti nel cuore e lo sguardo sempre alto al cielo.La celebrazione si è conclusa con il saluto del capogruppo che ha auspicato di poter organizzare qualche attività estiva per i ragazzi pur nel rispetto di tutte le norme di sicurezza.