“Tu sei qui”
29 Settembre 2020
Si intitola “Tu sei qui” il nuovo volume curato da don Fabio La Gioia.Pubblichiamo alcuni passi della presentazione dell’autore.Un libro che ha a che vedere con una domanda che l’uomo si è sempre posto, sull’esistenza di Dio. Nell’epoca moderna e contemporanea tale domanda è stata riformulata, non trovando sempre una risposta positiva, in particolare nel pensiero di alcuni importanti filosofi dei secoli XVIII-XIX. Non mi sof-fermerò su questo, aggiungo soltanto che la tentazione antica di sostituire Dio con l’uomo, fino alle sue forme più sistemiche e assolute, ha trovato una sponda nel pensiero di tali filosofi. Oggigiorno cosa pensa l’intellettuale e l’uomo qualunque? Crede nella presenza del Signore? Nel caso affermativo, tale fede è un valore prioritario che ispira i propri passi? Sono esistiti ed esistono ancora uomini e donne, lasciatisi toccare e plasma-re da Colui che è vivo e operante nel mondo. Questo racconto vuole dire qualcosa in proposito.”Tu sei qui”, è il titolo scelto, nell’intento di narrare come il Signore Ge-sù si sia manifestato a me, in alcuni momenti particolari della vita. Si tratta di episodi puntuali o di qualche periodo più ampio, in cui ciò è capitato. Sono consapevole di poter solo fare emergere, come in superficie, quanto ho sperimentato ad un altro livello, ma è quanto basta. Ciascuno può, d’altra parte, aver provato delle esperienze spirituali forti, e pertanto intuire quelle di altri. Ed è un dovere del cristiano quello di cercare l’edificazione vicendevole (narrando in tal senso il proprio vissuto), come afferma S. Paolo nella lettera ai Romani (14,19). Il libro non è un’autobiografia in senso stretto, poiché non racconto tutta la mia vita, bensì alcuni avvenimenti che ho contestualizzato e su cui ho riflettuto. Essi hanno riversato un fascio di luce e dato un orientamento al mio percorso spirituale. Alle volte, poi, è come se un velo si fosse spezzato e Lui si fosse rivelato nel Suo splendore. Queste pagine sono un modo per rendere grazie e lode a Colui che mi ha fatto conoscere quanto è grande il Suo amore verso gli uomini. Lui ci parla nel vangelo, che è una parola viva, potendo cambiare la vita nel presente. La forza e la consolazione della Parola di Dio, accompagnata dall’azione dello Spirito Santo, introducono nella vita che il Risorto vuole donarci, secondo il dettato del vangelo di Giovanni (6,68 e 20,31). Lui ci parla anche attraverso quegli eventi che fa accadere nel cammino personale, i quali hanno in ogni caso un nesso con il vangelo e con i sacramenti. I segni della grazia del Signore ridestano nell’uomo il senso e il fine del suo esistere, guidandolo nella via tracciata per lui. In ge-nerale, tali segni nella Chiesa sono numerosi e ripetuti, basti pensare ai sa-cramenti. Nel libro si trovano quelli che, a livello personale o soggettivo, hanno avuto un forte riverbero nella mia vita. Gli avvenimenti narrati coprono quasi tutto l’arco della mia esistenza, dal giorno della prima Comunione nel 1972, al 2019. Frammezzo, in età molto giovane (diciassette anni), vi è stata una prima chiamata del Signore, non ancora declinata nella decisione di entrare in Seminario (cosa che è av-venuta cinque anni dopo). In vari momenti si è trattato di qualcosa assimi-labile a una “rivelazione”, ossia una benevola comunicazione che suscita stupore, commozione, pace (ben al di là di ogni iniziativa o immaginazione dell’uomo). E ciò ha influito sui passi successivi della mia esistenza. Le citazioni bibliche, all’inizio di ogni capitolo, offrono in tal senso una chiave di lettura di quanto segue.
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