Il “Rosario per l’Italia”: preghiera che abbraccia tutto il nostro Paese

Il santuario di Rosa Mistica ha ospitato la scorsa settimana la recita del Rosario, trasmessa in diretta dall’emittente televisiva Tv2000 e del circuito InBlu. La preghiera, che ha utilizzato gli scritti del vescovo aquileiese Cromazio, è stata presieduta dall’arcivescovo Carlo che ha ricordato come “la nostra supplica si apra alle necessità della nostra nazione italiana e di tutto il mondo, che soffre la pandemia ma anche di tanti altri mali come le guerre, le malattie, la fame, i disastri ambientali. E citando papa Francesco e la sua recente enciclica ha aggiunto che “siamo tutti sulla stessa barca, tutti siamo fratelli, dobbiamo vivere questa fraternità nella Chiesa e all’interno dell’intera umanità, con particolare attenzione verso i poveri e i bisognosi”.All’inizio è stata suor Stefania, superiora della Casa religiosa di Cormons delle Suore della Provvidenza, a introdurre la serata con brevi note su Cormons, “cittadina di matrice asburgica posta nel centro della zona collinare del Collio, a poca distanza dai monti e dal mare, con un microclima assolutamente unico che dà vita al caratteristico terreno del Collio, ideale per la coltivazione della vite”. Suor Stefania ha citato la storia del santuario che “custodisce la statua prodigiosa di Rosa Mistica creata nel 1710 da un artista locale” e che nel 1737 la cronaca racconta che “la piccola statua ha sudato e mosso prodigiosamente gli occhi e da allora molte sono state le guarigioni testimoniate dalla storia e dagli ex-voto esposti nei corridoi del santuario”.Oltre alla statua di Rosa Mistica, suor Stefania ha ricordato la presenza del crocifisso della Subida, esposto straordinariamente nel presbiterio dal marzo scorso e inquadrato più volte durante la ripresa televisiva. Crocifisso pure ritenuto miracoloso perché nel luglio del 1597 fu visto madido di sudore misto a sangue. Suor Stefania, dopo aver ricordato l’arrivo nel 1866 delle Suore della Provvidenza a Cormons per volere del fondatore san Luigi Scrosoppi, ha sottolineato che “annesso al santuario di Rosa Mistica vive un secondo santuario: la Casa di riposo delle suore che, dopo una vita spesa al servizio della carità, vivono oggi una missione specifica, impegnativa e di valorem significativo. Infatti la Casa di riposo è luogo di preghiera, di offerta della sofferenza e di testimonianza di fede proiettata verso la luce della Pasqua eterna. Le suore sostengono anche l’iniziativa del Monastero invisibile che accompagna il seminario”.È stato anche ricordato che “visto il calo delle suore malate, la Congregazione ha deciso di offrire i posti anche alle persone esterne. In questa scelta si è appellata al carisma di san Luigi, sempre attento ai segni dei tempi e rivolto alle situazioni di fragilità e di emarginazione”.