L’omaggio dello Stato alle Forze Armate

Cerimonia breve e ridotta al Sacrario Militare di Redipuglia in occasione del 4 novembre, giornata nazionale delle Forze Armate. A presenziare a nome dello Stato la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che ha deposto una corona d’alloro a ricordo dei caduti. Semplice anche la presenza delle Forze Armate, dispiegate soprattutto per la sicurezza e il mantenimento delle norme di sicurezza all’esterno del monumento. Di fatto, nonostante avvisi e restrizioni, un capannello di persone ha voluto ugualmente prendere parte alla manifestazione dal parcheggio antistante. La presidente Casellati ha salutato, quindi, a uno a uno i rappresentati delle forze armate e delle forze dell’ordine in rassegna, chinando il capo in segno di rispetto. Un gesto altamente simbolico compiuto durante la rassegna finale, anche in relazione al grande sforzo garantito nell’emergenza sanitaria.Al termine, la Casellati è quindi scesa per una breve conferenza stampa, dove ha potuto commentare i recenti sviluppi del governo per la gestione della pandemia: “Da otto mesi chiedevo che si discutessero le norme in Parlamento, il luogo deputato per definizione a queste tematiche”. Ben venga, quindi, il passaggio alle Camere di queste ultime ore del Presidente del Consiglio Conte.Nessun particolare commento, invece, sulle manifestazioni di piazza degli scorsi giorni, che in alcune città sono degenerate in violenze. “Dobbiamo prendere atto di questa realtà” è stata l’unica battuta.Piero Mauro Zanin, presidente del consiglio regionale, e l’assessore regionale Sebastiano Callari hanno rappresentato la regione: “impegni concomitanti legati all’emergenza epidemiologica in corso – spiega Fedriga in una nota- mi impediscono, con grande rammarico, di essere presente ad un evento così denso di tanti significati. La nostra regione, terra di confine e scenario in passato di indimenticati eventi bellici, ha a cuore le ricorrenze come quella odierna, che si svolge in un luogo diventato simbolo e che, in quest’anno anno difficile, assume un valore ancora più importante”.”Questa giornata assume oggi un significato particolarmente importante, perché nel celebrare l’Unità nazionale e le nostre Forze Armate dobbiamo trovare lo slancio per stringerci attorno al valore di Patria, avendo la consapevolezza che solo uniti potremo superare le difficoltà dovute alla pandemia”. A dirlo l’assessore regionale al Patrimonio del Friuli-Venezia Giulia, Sebastiano Callari, a margine della cerimonia che si è tenuta al Sacrario di Redipuglia in occasione della giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate. Come ha sottolineato l’assessore, ricordando l’alto significato della cerimonia, “i problemi che stiamo attraversando chiedono a tutti un sacrificio quotidiano. A questo, però, si sommano le complicazioni legate all’ultimo Dpcm, la cui interpretazione non appare sufficientemente chiara”. “Inoltre – ha detto ancora Callari – nella nostra regione dobbiamo confrontarci anche con il problema dei flussi di immigrati clandestini che attraversano il confine con la Slovenia e della sorveglianza sanitaria che bisogna organizzare nei confronti di queste persone, a salvaguardia – ha concluso – della salute di tutti”.Al termine della cerimonia al Sacrario è giunta in loco la fiaccola alpina per ricordare tutti i caduti: poco prima, infatti, la stessa era stata portata dalla staffetta al vicino cimitero austroungarico. Per il sindaco di Fogliano Redipuglia, Cristiana Pisano, unico primo cittadino presente alla cerimonia, “anche se in forma ridotta è importante e doveroso partecipare al 4 novembre. Ringraziamo la presidente Casellati per la presenza preziosa, soprattutto in questo particolare periodo di Covid. Non bisogna abbandonare il senso di comunità – conclude Pisano – e non perdere tradizioni come questa.