I Cobenzl: protagonisti nella Mitteleuropa
3 Dicembre 2020
Dopo gli ottimi riscontri ricevuti nel corso della prima parte del Convegno annuale internazionale promosso dall’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei di Gorizia, prende il via ora la seconda parte dell’appuntamento, in programma il 4 e 5 dicembre con il titolo “Gorizia al cuore dell’Europa. I Cobenzl, uomini di stato, diplomatici e mecenati al servizio degli Asburgo”.«Un successo oltre le attese», commenta uno dei coordinatori del progetto, lo storico Alessio Stasi. «In effetti la pandemia ha complicato di molto il lavoro della trentina di studiosi che hanno raccolto l’appello a collaborare. Con archivi e biblioteche chiusi per mesi, non solo in Italia ma anche all’estero, l’opera dei ricercatori si è rivelata più complessa del previsto. Ma le istituzioni locali ci sono state vicine: dai finanziatori del progetto quali Regione FVG, Fondazione Carigo, Cassa Rurale FVG e Comune di Gorizia, che ha concesso il patrocinio assieme al Comune di Mossa, all’Archivio di Stato di Gorizia, Biblioteca Statale Isontina e Fondazione Coronini, partner con cui abbiamo attivato in questi mesi una collaborazione vincente».Nei vari incontri si andrà ad approfondire il “Progetto Cobenzl”, il cui obiettivo è la promozione del ricchissimo e inesplorato patrimonio legato alla famiglia Cobenzl, rendendolo finalmente fruibile al pubblico locale e internazionale.Per quasi tre secoli i Cobenzl furono protagonisti dei principali snodi della storia di Gorizia e dell’ampia regione tra Friuli, Alpi ed Europa Centrale nei più svariati ambiti: l’ascesa della Monarchia asburgica, l’arrivo dei Gesuiti, lo sviluppo di arti, musica, pensiero e letteratura, grazie ai legami con grandi personalità della storia europea come Sant’Ignazio di Loyola, Ivan il Terribile, Caterina la Grande, i sovrani della casa d’Asburgo, Napoleone, artisti come Mozart e pensatori come Rousseau. La storia della famiglia è custodita nel prezioso Archivio Storico Coronini Cronberg, conservato presso l’Archivio di Stato di Gorizia, con documenti spesso inediti e di grande importanza per la storia goriziana ed europea. Gorizia e il territorio a ridosso del confine conservano inoltre beni monumentali di primaria rilevanza non solo in città, ma anche a Mossa, San Daniele del Carso, Postumia, Planina, Lubiana, oltre a Vienna. Grazie ad un’accurata indagine, svolta da una platea internazionale di studiosi e proseguita anche durante la pandemia, sono stati raccolti numerosi contributi scientifici che saranno pubblicati in un volume diffuso a livello internazionale e tramite Sistema Bibliotecario Nazionale in collaborazione con la Biblioteca Statale Isontina di Gorizia. L’opera, ricca di notizie e risvolti inediti, risponde alle attese di colmare un’importante lacuna nella storiografia e offrire uno strumento di studio e divulgazione utile a futuri approfondimenti.La prima sessione dei lavori si aprirà venerdì 4 dicembre alle 9.30 con i saluti istituzionali, seguiti alle 10 dall’incontro “I Cobenzl nel tardo Rinascimento”. Ad introdurre e moderare l’appuntamento, Alessio Stasi e, con lui, Bernhard Huber, Simon Malmenvall, Alexei Martyniouk, Claudia Bortolusso e Robert Devetak.Alle ore 12 la premiazione del Bando Studenti, che quest’anno viene assegnato a Filippo Soramel del Mansfield College, University of Oxford per il suo lavoro “Guidobaldo Cobenzl (1716 – 1797), an aristocratic between paternalism and patriotism”.Le sessioni del convegno si riapriranno quindi alle 14.30 con “I Cobenzl nell’Età Barocca”. A moderare questa seconda parte della giornata Federico Vidic, accompagnato dai relatori Helena Seražin, Tina Košak e Michela Messina.Sabato 5 dicembre la terza sessione si aprirà alle ore 9 con “I Cobenzl nell’Età dei Lumi”; ad approfondire la tematica David Do Paço, Gabriele Zanello, Roberta Vidic e Lothar Höbelt. L’incontro sarà introdotto e moderato da Antonio Trampus. A seguire l’incontro “I Cobenzl, l’arte e la memoria”, introdotto e moderato da Cristina Bragaglia; insieme a lei Catherine Phillips, Raffaella Sgubin, Paola Predolin e Lucia Pillon.Tutti gli eventi in programma sono gratuiti, senza registrazione e saranno trasmessi in diretta sia sulla pagina Facebook “ICM – Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei di Gorizia” che sul canale YouTube “ICM Gorizia”.
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